Il Comune di Modena alle Officine della Solidarietà

In occasione delle “Officine della Solidarietà”, iniziativa avvenuta dal 9 al 15 aprile presso l'Ex Centrale AEM, Chiara e Davide, due volontari in Servizio Civile presso l'Ufficio Politiche Giovanili, hanno presenziato in uno stand in rappresentanza del Comune di Modena. Come è andata? Ecco il racconto della loro esperienza.

Il Comune di Modena alle Officine della Solidarietà

Da martedì 9 a lunedì 15 aprile, dalle 8.45 alle 13, abbiamo avuto modo di incontrare piccoli gruppi di studenti di prima, seconda e terza superiore, in sessioni di 30 minuti ciascuna.

La scenetta iniziale: andarsi incontro

All'inizio di ogni turno i ragazzi assistevano e partecipavano ad una brevissima rappresentazione teatrale che, attraverso una divertente simulazione di una colazione da gustare con delle “lunghissime posate”, si proponeva di stimolare in loro una riflessione sul tema dell'andarsi incontro e del mettersi a disposizione degli altri.

I due protagonisti, seduti a tavola uno di fronte all'altro e con una ciotola di cereali davanti a loro, tentavano di mangiare, ma le “posate” che tenevano in mano, per colpa della loro esagerata lunghezza, non sarebbero mai potute arrivare alla bocca, facendo cadere tutti i cereali per terra. È stato interessante notare come i ragazzi si approcciavano alla situazione in modo totalmente diverso tra di loro: alcuni provavano in tutte le maniere e ripetutamente a portare i cereali alla loro bocca, fallendo, mentre altri cercavano di creare un rapporto di complicità e di aiuto con l'altro grazie al quale entrambi, imboccandosi a vicenda, sarebbero riusciti ad assaggiare i cereali insieme, tra gli applausi dei compagni di classe divertiti.

Il Servizio Civile Universale: molto più di una semplice esperienza di volontariato

Una volta terminato lo spettacolo, le classi si sono divise nelle varie associazioni e noi abbiamo accolto i gruppetti che si sedevano dal nostro stand, rompendo subito il ghiaccio con domande basate sulla scuola che frequentavano e sulla loro età. Dopodiché ci siamo occupati di introdurre un primo tema importante: il Servizio Civile Universale. Per prima cosa abbiamo chiesto se sapessero di che cosa si trattasse e successivamente abbiamo mostrato un video in cui due ex-volontari del Comune di Modena raccontavano la loro esperienza di Servizio Civile.

La conoscenza degli studenti dell'argomento, trattandosi di ragazzi tra i 14 e i 17 anni, si è dimostrata per forza di cose scarsa, ma ciò ha rappresentato un'opportunità per noi per stimolare il loro interesse nei confronti dei temi del volontariato e della cittadinanza attiva. Partendo dagli aspetti più “tecnici” (durata, limite minimo e massimo d'età, progetti) fino ad arrivare al racconto della nostra esperienza personale di questi primi tre mesi, abbiamo cercato di far capire loro quanto possa essere preziosa e formativa quest'esperienza di servizio sia a livello umano che professionale, poiché permette di sviluppare attitudini, come ad esempio il lavorare in gruppo, competenze, grazie a una sostanziosa formazione iniziale, ed in generale la conoscenza di sé stessi e la consapevolezza dei propri mezzi, tramite la possibilità di mettersi in gioco in svariati ambiti. Collegandoci a quest'ultimo aspetto, inoltre, abbiamo sottolineato molto favorevolmente il carattere trasversale dei progetti in Servizio Civile e la preziosa opportunità che essi concedono nel poter fare un'esperienza di volontariato all'interno di un settore di cui si è particolarmente interessati e che potrebbe risultare anche professionalizzante, fungendo eventualmente da ponte per il mondo del lavoro.

I nostri progetti: YEP! e YoungERcard

Durante le conversazioni con i vari gruppi abbiamo avuto anche l'occasione di esporre più nello specifico i progetti a cui stiamo attualmente lavorando: YEP! Young Enterprising People, che abbiamo sponsorizzato agli insegnanti delle scuole non ancora inserite consegnando loro una brochure informativa, e soprattutto YoungERcard, illustrando ai ragazzi i vantaggi, le convenzioni, i progetti di volontariato associati e i premi che la carta riserva ai possessori e concedendo la possibilità di ottenerla comodamente e direttamente sul posto tramite la compilazione, assolutamente volontaria, di un modulo apposito. Abbiamo accolto con soddisfazione il fatto che alcuni di loro conoscessero già la carta, grazie ai progetti di alternanza scuola-lavoro e agli interventi che il Copresc ha effettuato in passato presso le scuole.


All'interno del nostro stand è stato distribuito inoltre del materiale informativo riguardante svariate attività e temi cari al Comune di Modena come l'Informagiovani, la sicurezza informatica e sul web, consigli contro lo spreco delle risorse e, ovviamente, il Centro Studi e Stradanove.

“Cosa portiamo a casa?”

In conclusione, poter essere parte di questo progetto è stato sicuramente un bellissimo modo per mettersi a contatto con i giovani ragazzi delle scuole, rappresentando un'occasione fantastica per scoprire i loro bisogni, pensieri ed aspettative.

Un grande grazie a loro per l'interesse mostrato verso gli argomenti che abbiamo trattato e per averci esposto le loro domande, alle quali abbiamo risposto ben contenti di vedere e leggere nei loro occhi tanta curiosità.

Nel tornare alle nostre attività ordinarie portiamo con noi tutto quello che i ragazzi ci hanno trasmesso in questo che è stato assolutamente uno scambio reciproco di informazioni e di esperienze, nel puro senso e significato di condivisione del termine Volontariato.

A cura di

Chiara Bonfatti e Davide Morgillo

Aprile 2019

Per saperne di più leggi l'articolo a questo link.

Leggi il racconto dell'esperienza relativa all'anno 2016 a cura di Angela Polito.

Leggi il racconto dell'esperienza del 2018 a cura di Alessandro Zanoli.