Essere studenti universitari ai tempi del Covid-19

"Che cosa vuol dire essere studenti universitari ai tempi del Covid-19? Di seguito una delle testimonianze di chi l'università la vive tutti i giorni"

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Nel pieno della sessione estiva, da universitaria, posso affermare con certezza che quella che stiamo vivendo noi studenti, non è una situazione facile. Avrei tanto da dire sulla nostra condizione, su come ancora una volta veniamo considerati l’ultima ruota del carro, lasciati allo sbaraglio, in mano a delle modalità che tutto fanno fuorchè venirci incontro.

Pienamente consapevoli delle difficoltà dell’ultimo periodo abbiamo potuto constatare quanto effettivamente l’università venga considerata nel nostro paese e come a noi universitari o laureati venga sempre data la colpa di lasciare la nostra casa, nella speranza di un futuro migliore, quando di fatto nessuna istituzione si preoccupa delle nostre condizioni.

Entrando nel merito delle modalità degli esami online che tutt’ora stiamo svolgendo, a molti studenti viene ancora negata la possibilità di realizzare gli esami in presenza, nonostante esistano tutte le precauzioni necessarie affinchè ciò sia possibile. Purtroppo non tutti hanno una connessione internet che ne consenta lo svolgimento a distanza, oppure molti si ritrovano ad avere delle situazioni familiari che non fanno altro che ostacolare l’attuazione della sessione.

Per quanto riguarda gli esami scritti sono state elaborate delle modalità di monitoraggio e registrazione schermo in modo da scongiurare eventuali copiature. Prima di un esame è necessario registrare la propria identità dal sito dalla pagina web del corso specifico e scaricare il programma SMOWL che resterà attivo per il tempo necessario. Nonostante si tratti di un metodo efficace, i problemi sono ancora una volta molti. A causa del numero elevato di studenti che si presenta in un solo appello, il sistema tende a cacciare dalle sessioni o a non visualizzare correttamente parti dell’esame. Inoltre se per qualsiasi motivo dovesse verificarsi un problema alla connessione internet o al proprio computer l’esame viene automaticamente annullato e si è costretti a ritornare al prossimo appello.

In tutto ciò le biblioteche universitarie restano chiuse e le discoteche vengono aperte.
L’istruzione e il diritto allo studio dovrebbero essere fondamentali e garantiti in qualsiasi situazione. L’emergenza Covid non ha fatto altro che sottolineare tutti quei problemi che l’università si porta dietro da anni e noi studenti, in primis, dovremmo farci sentire ed essere gli agenti del cambiamento a cui aspiriamo.

Marzia Prisciano

Volontaria del Servizio Civile Universale
presso Centro Studi e Documentazione sulla condizione giovanile
Comune di Modena
Progetto "Narratori strategici 5th Generation"


Giugno 2020