Vasco Rossi e quel concerto del 1984 a Modena
Più di 10.000 persone sotto il palco di Vasco, quando ormai la sua fama aveva superato i confini dell'Emilia-Romagna. Quando "Vita spericolata" era l'inno di una generazione.
A un mese dal Vasco Rossi Modena Park con il quale il cantautore festeggerà 40 anni di carriera, vi proponiamo il racconto di chi, proprio al Parco Ferrari (allora Ex Autodromo) nel 1984 seguì un altro suo live, che raccolse più di 10.000 fan.
Modena 10 settembre, Festa Nazionale Unità Sport, concerto di Vasco Rossi. Presenti più di diecimila persone. In maggioranza giovanissimi molti dei quali alla loro prima esperienza di concerto di massa. Ci sono anche i trentenni, qualche mamma, qualche zia, qualche compagno venuto per capire e forse qualche curioso venuto per vedere qualche spinello o qualche siringa. Eh sì, perché dopo che Vasco Rossi è stato arrestato e imprigionato per detenzione di cocaina (NDR: aprile 1984), c'è chi grida allo scandalo se il cantante ha ancora la possibilità di esibirsi pubblicamente con la motivazione che questo non favorirebbe altro che che il consumo di droga tra i più giovani, che si lascerebbero influenzare dal loro idolo.
Noi, prima del concerto, abbiamo girato un po' tra il pubblico per sentire qualche opinione. Siamo arrivati con un paio d'ore d'anticipo rispetto all'orario d'inizio del concerto per poter parlare con molti giovani. Tranne due ragazze e due mamme, tutti gli altri si sono dimostrati molto disponibili rispondendo volentieri alle nostre domande.
Il primo che avviciniamo è un ragazzo di quindici anni, studente.
Sono qui con i miei amici ed è la prima volta che vengo ad un concerto con tanta gente. Vasco Rossi per me è solo un bravo cantante, mi piacciono le sue canzoni e basta. Quella che più mi piace è "Siamo solo noi". La strofa che ricordo è "siamo solo noi che andiamo a letto alla mattina presto, che ci alziamo con il mal di testa..." Mi piace perché sottolinea noi in confronto ai grandi. Non è che vorrei una vita spericolata, forse è meglio avere una vita normale perché dà meno problemi...e poi per me normale non significa monotonia, ma divertirsi...una vita come tante altre. I miei genitori lo sanno che sono qui, certo non sono molto entusiasti, ma non sono nemmeno preoccupati. Mi chiedi se Vasco Rossi può influenzare i giovani alla droga? Secondo me no, non è che perché uno viene a sentire una volta Vasco Rossi si debba drogare; se uno si droga per una canzone è meglio che non giri nemmeno per strada. Lo fa perché spinto da altri problemi. Non conosco nessuno che si droga per Vasco Rossi e non ho alcun amico cui piaccia Vasco Rossi perché si droga.
Salutiamo il ragazzo e continuiamo con altre interviste mentre continua ad entrare un sacco di gente. Ci avviciniamo ad una ragazza, ha 14 anni e anche lei studia.
Per me Vasco Rossi forse è qualcosa di più di un bravo cantante. Le sue canzoni mi piacciono tutte, ma in particolare "Alba Chiara" e "Va bene così", perché sono più dolci, più romantiche, mentre le altre, come "Deviazioni", sono più violente. In quelle Vasco sembra un'altra persona.
Penso comunque che sia coraggioso perché solo lui canta quel tipo di canzoni, mentre altri, tipo Miguel Bosé, cantano sempre le solite, si vestono sempre bene: non sono come Vasco. Forse la cosa che mi affascina di più è la sua vita; tutti ne parlano come di un vagabondo, uno che non ha casa fissa. Probabilmente piace ai giovani per questo. Nelle sue canzoni parla di droga, ma non dice ai giovani di drogarsi, dice solo la verità, racconta le cose che ci sono al mondo, che ci circondano.
Ringraziamo la nostra amica e in mezzo alla confuzione delle persone e con il sottofondo della musica degli Spandau Ballet in attesa del concerto, cominciamo a parlare con una signora che subito attacca dicendo:
Nonostante i miei capelli bianchi, Vasco Rossi mi piace. Non penso che i giovani si droghino per lui. Se mi piace Vasco arrabbiato o dolce? Ma veramente non lo conosco di persona. Ah, lei si riferisce alle sue canzoni? Ma non è mica arrabbiato. Io ho un figlio qui dentro e non sono preoccupata, cosa dovrebbe capitare? Forse qualche genitore è preoccupato che i figli si esaltino, ma è un momento. Perché Vasco piace ai giovanissimi? Piace a me che sono vecchia!
Lasciamo questa gentile e giovanile signora anche se girare tra la folla è sempre più difficile. Fermiamo una ragazza che ci pare particolarmente felice di essere al concerto, ha 15 anni e studia:
Vasco mi piace moltissimo, mi piacerebbe una vita spericolata come la sua, ma non posso farla. Perché? Oddio, mi fai certe domande! A me piace esagerare, andare alla follia, avere una vita travolgente. Anche se non è facile, perché bisogna essere liberi da tutti e in primo luogo dai genitori. Vasco piace perché spiega i fatti della vita ai giovani. Non ho mai pensato, ascoltando una sua canzone, di drogarmi: essere spericolati si fa meglio senza drogarsi.
Un ragazzo che è vicino interviene:
Anch'io non ho mai pensato di drogarmi ascoltando Vasco e non sono d'accordo con chi dice che favorisca il consumo di droga, perché so che lui non è drogato, forse beve, ma drogato no.
È la volta di una studentessa diciassettenne di Formigine:
Sono venuta qua in corriera, poi mi verrà a prendere mio padre. Lui era un po' preoccupato per la confusione, ma non per il concerto. Tra le canzoni mi piace Vita spericolata. Vasco mette in pratica quello che dice. In cosa consiste una vita spericolata? Andare di qua e di là.
A questo punto interveniamo chiedendole se quella è la vita spericolata, dal momento che ogni giorno migliaia di rappresentanti di commercio girano per il mondo e certo questo non è spericolato! "Ma io non intendevo in quel senso. Boh a me piac
e e basta, non so cosa dire" e fugge via.
Ci giriamo e vediamo una persona che conosciamo, fa il medico ed
è un comunista attivamente impegnato.
Sono qui perché Vasco Rossi musicalmente è bravo e per vedere cosa piace oggi a questi ragazzi. Mi rifiuto di pensare che una massa così sterminata di giovani sia tutta stupida, incapace di capire. Nelle parole di Vasco non ci sono grossi valori, per
ò una certa ansia di trovarli forse c'è, magari è questo che incuriosisce e diventa interessante. Penso che i testi siano il portato di un modo di vivere dei giovani, non è che Vasco crea il loro modo di pensare.È sempre troppo facile dare la responsabilità di certe realtà agli amici cattivi. I fenomeni di grave disagio che vivono in famiglia, a scuola, nella società: sono quelli che a volte possono disorientare in maniera disastrosa i giovani. Vasco Rossi ne è solo la testimonianza.
Dopo questo parere continuiamo il nostro giro, raccogliamo interviste che ripetono più o meno le stesse opinioni espresse dai coetanei. Ormai è buio e camminare tra la gente è quasi impossibile. Decidiamo allora di andare a parlare con i ragazzi delle prime file, quelli entrati alle due del pomeriggio pur di prendere i primi posti. Non sembrano particolarmente stanchi, anzi ci appaiono in gran forma. Lo spettacolo inizierà tra pochi minuti e l'attesa è grande. Ci dobbiamo affrettare. Riusciamo a passare la transenna che divide il pubblico dal palco, sotto gli sguardi attenti dell'imponente servizio d'ordine, formato soprattutto dai giovani della F.G.C.I.
I ragazzi delle prime file sono veramente carichi, molti si sono conosciuti durante l'attesa e questo li rende ancora più contenti.
È una ragazza di 16 anni che inizia a parlare:
È dalle due del pomeriggio che siamo qui. Vasco Rossi ci piace moltissimo per le sue canzoni, per la sua personalità: è sballato, è come noi. Ma perché ci registrate? Ah è per L'Assalto al cielo? Lo conosco, sono della F.G.C.I. e a volte lo leggo.
Di Vasco mi colpisce il suo modo di fare: sul palco non sta mai fermo e impalato come fanno gli altri. La canzone che preferisco è Alba Chiara, è molto dolce.
Una Vita Spericolata Vasco Rossi? Non ce l'ha, lo dice solo...
Viene interrotta da una sua amica: "No! Ce l'ha la vita spericolata, non è una routine la sua vita, non fa le stesse coe tutti i giorni. Lui cambia, lui viaggia, prende una ragazza, poi un'altra. A me piacerebbe fare così... in fondo poi lo faccio anch'io".
La ragazza che parla tiene per mano un ragazzo. Dopo aver notato la nostra perplessità racconta che lo ha conosciuto quella sera, non è il suo ragazzo fisso. Coerente con quanto ha affermato prima.
Ormai lo spettacolo sta per iniziare e per noi non c'è più attenzione. Quando Vasco inizia a cantare, l'entusiasmo di queste migliaia di ragazzi è alle stelle.
Anche noi ci gustiamo lo spettacolo: le 10.000 lire del biglietto di ingresso sono ripagate da un buon concerto.
Articolo pubblicato sul n°12 della rivista "L'Assalto al cielo"
Interviste di S.A. e P.C.
La redazione
1/06/2017