ImpReading: l'app che "traduce" i libri per chi soffre di disturbi dell'apprendimento
Lo strumento compensativo che aiuta bambini e ragazzi nello svolgimento dei compiti.
Questa settimana vogliamo parlarvi di un'app per la lettura digitale non solo innovativa, ma soprattutto utile.
Si chiama "ImpReading" ed è stata ideata dall'ImpReading Software Srl, che ha disegnato un font (cioè un carattere di scrittura) con alta leggibilità per dislessici per poi utilizzarlo in un'applicazione per tablet che funge da supporto allo studio. Il font rielabora, infatti, i singoli caratteri in modo da renderli meno simili (come per la "p" e la "b") ed elimina quegli elementi superflui che rendono più difficoltosa la lettura, mentre l'app "traduce" i testi per normolettori in PDF più adatti ai DSA.
Nel 2010 la legge 170 ha riconosciuto ufficialmente la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come disturbi specifici dell'apprendimento, prevedendo una serie di strumenti compensativi (slide, mappe concettuali, registrazione delle lezioni) per agevolare chi presenta questi disturbi nello studio, ovviamente di pari passo con l'applicazione da parte dei docenti di metodologie didattiche adeguate. ImpReading costituisce un ulteriore passo avanti in questo senso e, per costituire un sostegno fin dai banchi di scuola, il font è stato reso compatibile con le LIM, ovvero con le lavagne interattive usate nelle scuole.
Sicuramente è uno strumento compensativo adatto al target di bambini e adolescenti, avvezzi al digitale, cui si rivolge. Come spiegano gli ideatori sul sito ufficiale, essendo il tablet uno strumento diffuso tra i ragazzi, il suo utilizzo per compensare questi disturbi dell'apprendimento facilita in un certo senso l'integrazione: «il tablet ha dei costi vantaggiosi rispetto ai computer, sono più leggeri e maneggevoli, sono intuitivi e di facile utilizzo a tutte le età, e soprattutto non sono fonte di imbarazzo. Avere un tablet in cartella è motivo di orgoglio e non di vergogna». Inoltre, non è necessario un costante collegamento a internet, in quanto Impreading viene utilizzata in modalità offline, eccetto quando viene fatto l'upload dei libri o il login.
ImpReading risulta utile soprattutto nello studio: dopo aver caricato il PDF del testo che si vuole leggere, infatti, l'applicazione sostituisce il carattere originale con ImpReading Font e legge i testi utilizzando le sintesi vocali Loquendo-Nuance, permettendo lo studio contemporaneamente tramite lettura e ascolto. Tant'è vero che, come si legge sul sito ufficiale, l'appllicazione è stata proposta anche a normolettori che l'hanno trovata uno strumento utile per velocizzare e ottimizzare i tempi di studio su libri particolarmente complessi o lunghi.
Inoltre, l'applicazione è utilizzabile in diverse lingue, oltre l'italiano, quali inglese, francese e tedesco per essere d'aiuto anche nell'apprendimento delle lingue straniere, che come emerge da molti studi, risulta particolarmente difficoltoso per le persone con DSA.
ImpReading (da "improve reading", cioè "migliorare la lettura") è un supporto anche nello sviluppo di una scrittura leggibile: il font ideato favorisce infatti la fluidità del movimento ed è facilmente riproducibile. In questo modo anche la scrittura dei ragazzi sarà più chiara per i docenti.
L'app, scaricabile attaverso la piattaforma Google Play, può essere acquistata o utilizzata in abbonamento anche senza obbligo di rinnovo.
Angela Politi