[ESSERE GIOVANI A MODENA] QUELLI DEL DIVI
Gli operatori del progetto InfoBus, Franco e Antonio, hanno incontrato i ragazzi e le ragazze della compagnia del DIVI, al parco di via Divisione Acqui
“Pronto A. siamo gli operatori del progetto Infobus, Franco e Antonio, volevo chiederti se oggi c'eravate per fare un intervista....” . Così ha inizio questa uscita in pieno inverno del progetto INFOBUS in zona Divisione Acqui e più precisamente al Bar L... luogo di ritrovo della compagnia che “gli Altri” chiamano “quella del DIVI”.
A. è un ragazzo che conosciamo piuttosto bene, cosa che ha reso più semplice organizzare l'intervista.
L'appuntamento era previsto per le 17:00; davanti al Bar ci sono già alcuni ragazzi, ma nessuna traccia di A. Dobbiamo attendere solo alcuni minuti, per poi veder uscire dalla porta di un condominio A. con in spalla il suo borsone da calcio. Dopo i saluti ci sediamo con A. ed altri ragazzi ad uno dei tavoli esterni del Bar. Purtroppo quasi subito A. ci deve abbandonare: a quanto pare un loro amico non se la passa bene e lui insieme ad altri del gruppo vogliono andarlo a trovare.
Quando assistiamo a scene del genere ci viene automatico pensare a tutti quelli che quando devono descrivere i giovani di oggi li dipingono come privi di valori e a quanto tali affermazioni siano lontane dalla verità.
Salutiamo A. che prima di andarsene si assicura che Ch, uno della compagnia, racconti le cose come farebbe lui. Rimaniamo dunque con 2 ragazzi e 2 ragazze ed iniziamo la nostra intervista. Ci raccontano che il loro gruppo esiste da oltre 5 anni e che è molto numeroso. In questo periodo dell'anno sono circa una ventina, tutti ragazzi tra i 14 ed i 17 anni di origini meridionali, ma durante il periodo estivo, quando si ritrovano al Chiosco del Parco Divisione Acqui, raggiungono numeri intorno alle 40-50 persone. Lo zoccolo duro restano comunque loro tutti ragazzi del quartiere.
Siamo molto curiosi: cerchiamo di capire le loro abitudini, cosa fanno quando sono insieme, quali gli argomenti di discussione .., ma non sembrano, come si dice in gergo, “sbottonarsi” più di tanto.
A quanto pare il gruppo è piuttosto unito e gli argomenti maggiormente affrontati sono anche quelli che ogni tanto generano screzi all'interno del gruppo stesso. Il tema che cattura di più l'attenzione è quello relativo ai rapporti sentimentali tra ragazzi e ragazze. Un aspetto che, soprattutto da parte delle ragazze presenti, genera disappunto è dato dall'atteggiamento di alcune ragazze del gruppo che “passano” da un ragazzo all'altro con estrema facilità. Il gruppo rimane comunque unito pur in presenza di questo tema di confronto così centrale nella vita di questi, come di tutti gli adolescenti; ci ripromettiamo di tornare nel gruppo per riaffrontare con loro questo tema che crediamo valga la pena approfondire.
Proviamo a capire poi se tra di loro discutono anche di temi di attualità come ad esempio Politica, fatti di cronaca, argomenti di rilevanza sociale come quello degli stranieri. In effetti l'immigrazione straniera sembra essere un argomento su cui hanno da dire la loro. L, una delle due ragazze, ritiene che “si dovrebbero investire meno risorse per gli stranieri e più per i giovani ed in generale per gli italiani”. Cerchiamo di approfondire l'argomento, ma non emerge altro, e anche su questo ci sembra opportuno un nuovo confronto con il gruppo. Ancora, chiediamo cosa fanno quando si trovano tra di loro. Ch ci risponde che il più delle volte quanto Si trovano giocano a biliardino e a carte ed ogni tanto vanno in discoteca, ma che alla fine la cosa che più conta per loro non è cosa fai o dove sei, ma con chi sei.
Ecco dunque che riemerge, cosa affatto scontata, l'unità del gruppo, lo stare insieme non fine a se stesso e senza uno scopo apparente, ma come esigenza importante per vivere con gli amici momenti di dialogo e di divertimento .
Siamo quasi alla fine della nostra intervista, il freddo non è stato di certo un grande alleato. Nei pochi minuti che ancora ci rimangono, visto l'ora tarda, cerchiamo di capire cosa pensano della città in cui vivono. Tutto sommato Modena è per loro una città giovane che offre bei pub e belle discoteche, tuttavia alcuni collegamenti andrebbero migliorati e poi qui “non c'è Margellina” ci dice L. mostrandoci una foto scattata la scorsa estate e tradendo la sua chiara origine napoletana (Mergellina per i napoletani è Margellina). E come possiamo biasimarla?
Articolo di Franco Mazzotti e Antonio Capasso
(Cooperativa sociale Il Girasole)
Febbraio 2017