Buonalanotte al Kyi durante la serata "Saturday USA College Party"
La serata "BOB" al Kyi con le operatrici del progetto Buonalanotte del Comune di Modena
Sabato 25 Novembre per il progetto BuonalaNotte (serata Bob) ci rechiamo al KYI, una discoteca situata fuori dal centro della città, ma comunque molto frequentata soprattutto da ragazzi tra i 18 e i 25 anni. Alle 23:30 il locale è già abbastanza pieno, ma molte altre persone sono in fila fuori dal locale.
La discoteca è formata da due sale grandi con musiche diverse, tre banconi da bar e una sala esterna per i fumatori. Il tema della serata è "Saturday USA College party" e nella sala principale scendono dal tetto striscioni della bandiera USA; ad inizio serata sul palco al centro della sala diversi gruppi di giovani rapper si esibiscono in successione intrattenendo i ragazzi che entrano.
Noi siamo stati posizionati nella seconda sala, vicino ad un bancone da bar, di fronte alla sala fumatori, poco visibili anche perché poco illuminati. Questa sala durante tutta la serata non si riempie mai del tutto, ma viene usata più che altro come zona di passaggio per raggiungere la sala fumatori.
Il primo ragazzo che vuole misurare il proprio livello di tasso alcolemico è un giovane neopatentato, il cui valore risulta al di sopra del limite consentito. Vedendo il risultato ci chiede subito se esistono dei metodi per abbassarlo, tipo bere dell'olio. Gli consigliamo innanzitutto di smettere di assumere alcolici e gli spieghiamo che non esistono alimenti che ingerendoli abbassano il tasso alcolemico, tutt'al più quando si intende bere è sempre meglio farlo a stomaco pieno.
Più tardi si avvicinano due ragazzi e uno di loro ci racconta di essere il rappresentante d'istituto di una scuola superiore di Modena, ci dice di avere 18 anni, che deve guidare e che ha bevuto 1/2 cocktail alle 20:00 e 12 redbull nel corso della serata (come se scolarsi 12 Redbull in 4 ore facesse meno male) Il suo tasso alcolemico è superiore allo 0,00 (il codice della strada stabilisce tolleranza zero per i neopatentati) e ci dice che, convinto di aver smaltito l'alcol assunto ore prima, nel caso in cui dovessero fermarlo le forze dell'ordine per un controllo farà richiesta di effettuare le analisi del sangue. Ci racconta anche che ha già fatto l'alcol test, ma non con gli operatori di bln, né con le forze dell'ordine: è stata sua madre a farglielo una sera in cui era rientrato a casa dopo aver bevuto.
Poco dopo il ragazzo torna da noi con il suo gruppo di amici per informarci che ci ha mentito sulla sua età, che in realtà ha 16 anni e che ci ha mentito perché pensava che noi facessimo l'alcol test solo a chi deve guidare. Nel suo gruppo di amici prova l'alcol test un altro ragazzo 18enne che dovrà guidare e che ci riferisce di non aver bevuto alcolici, ma solo una redbull. Il suo tasso alcolemico risulta superiore allo 0,00 ed il ragazzo ci chiede se è possibile che il tasso sia elevato perché ha respirato l'alcol nell'aria; è molto preoccupato e gli consigliamo di tornare più tardi; riprova per altre due volte, dicendoci che nel frattempo ha bevuto una bottiglietta d'acqua e alla fine il suo tasso risulta 0,00 e il ragazzo si rasserena. Non siamo in grado di dare una spiegazione precisa delle cause derivanti da questo valore “anomalo” presentato dal 18enne. Escludendo il fatto che il ragazzo possa aver mentito circa l'assunzione di alcolici (non ne vediamo il motivo) o un mal funzionamento dell'etilometro (improbabile visto che poco prima avevao registrato uno 0,00 fatto da un amico), una delle ipotesi, suggeriteci da una nostra collega infermiera è che il ragazzo possa presentare sintomi di una disfunzione a livello metabolico come ad es. la chetoacidosi alcolica.
Si avvicina poi un ragazzo che ci chiede se siamo pagati per effettuare il servizio. Gli spieghiamo che si tratta di un progetto dell'assessorato alle Politiche Giovanili e che lavoriamo per una Cooperativa Sociale che ha ottenuto dal Comune di Modena l'affidamento di questo servizio. Secondo il ragazzo il Comune dovrebbe impiegare meglio le risorse economiche investendole in servizi pubblici come l'illuminazione all'interno dei parchi della città. Gli spieghiamo che i ragazzi attraverso l'alcoltest hanno la possibilità di rendersi conto del livello che hanno raggiunto in quel momento, di effettuare quindi delle scelte sulle diverse modalità di sensibilizzazione che proponiamo (far guidare qualcun altro, aspettare lo smaltimento dell'alcol, usufruire di un buono taxi, ecc..) e dunque acquisiscono un maggior grado di consapevolezza anche per le prossime serate. Attraverso questo ragionamento il ragazzo si rende conto che in realtà BuonaLaNotte è un servizio utile.
Infine un ragazzo con tasso alcolemico, 1,8 g./l. ci dice che guiderà, che guida sempre nonostante abbia bevuto perché tanto abita vicino alla discoteca e si percepisce lucido. Questa affermazione testimonia poca consapevolezza dei rischi in cui incorre soprattutto perché non si rende conto degli effetti dell'alcol sul rallentamento dei riflessi e sull'aumento dei tempi di reazione di fronte ad un imprevisto.
In generale, nel corso della serata, diverse persone hanno effettuato l'alcol test; la maggior parte erano maschi neopatentati ed il loro livello alcolemico era superiore allo 0,00 g./l. Dal momento che non superavano il limite di molto hanno optato per la scelta di non assumere più alcolici ed aspettare lo smaltimento di quello che avevano in corpo. Ci sono stati 4 "ragazzi Bob" che a fine serata stavano per mettersi alla guida ed avevano un valore alcolemico pari a 0,00; a loro come premio abbiamo consegnato dei buoni taxi. Coloro che invece non erano neopatentati hanno assunto alcol per un valore che rientrava entro i limiti consentiti dalla legge.
Da tale andamento si può evincere che nel corso della serata i ragazzi neopatentati hanno assunto alcolici nonostante la tolleranza nei loro riguardi sia pari a zero, ma che comunque lo hanno fatto in modo modesto e soprattutto hanno deciso di aspettare il momento giusto per mettersi alla guida. C'è da riportare, però, un altro importante dato: due dei ragazzi che si sono sottoposti all'alcoltest dopo aver assunto alcolici erano 17enni e ciò indica che purtroppo, nonostante i diversi accorgimenti che i gestori dei locali possono adottare, se un ragazzo intende consumare alcolici troverà il modo di ottenerli, magari facendoseli prendere da un amico maggiorenne.
Articolo scritto da Angela Tortora e Giulia Meschiari
Cooperativa Sociale Il Girasole
Novembre 2017
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