AIUTO, HO DIMENTICATO LA PILLOLA!
Ovvero: come prenderla, che esami effettuare, quali effetti aspettarsi, quali farmaci evitare, come rimediare alle dimenticanze, ecc.
L'elevato numero di pillole in commercio fa sì che le seguenti indicazioni siano semplicemente di carattere generale: per ogni specifico contraccettivo orale occorre sempre fare riferimento al foglietto illustrativo allegato alla confezione ed ai consigli del medico che l'ha prescritto.
La pillola contraccettiva è il mezzo anticoncezionale più efficace tra i diversi metodi attualmente a nostra disposizione. E' un contraccettivo ormonale nel quale vengono associati estrogeni e progestinici di sintesi molto simili a quelli prodotti dall'ovaio. Questa associazione ormonale può essere costante (pillola monofasica) o può seguire delle variazioni (pillola bifasica e trifasica). Il meccanismo d'azione della pillola è molteplice: agisce bloccando l'ovulazione impedendo il rilascio di altri ormoni dal sistema nervoso, altera la motilità delle tube, altera la mucosa della cavità uterina rendendola inadatta ad accogliere la cellula uovo, altera il muco del canale uterino rendendolo più denso e viscoso e difficilmente penetrabile agli spermatozoi. L'associazione di questi meccanismi rende la pillola molto sicura dal punto di vista contraccettivo tanto che il livello di sicurezza si può considerare vicino al 100% se viene assunta in modo corretto e continuativo.
QUALI SONO I VANTAGGI DELLA PILLOLA
- Dà sicurezza contraccettiva;
- Non interferisce con la spontaneità del rapporto sessuale;
- Riduce o elimina il dolore mestruale;
- Regolarizza i cicli mestruali;
- Riduce il flusso mestruale per quantità e durata;
- Migliora i disturbi di acne.
QUALI SONO GLI SVANTAGGI DELLA PILLOLA
- Deve essere usata sotto controllo medico;
- Richiede costanza ed attenzione nell'assunzione;
- Può determinare rare ma gravi complicanze.
COSA FARE PER ASSUMERE LA PILLOLA
La pillola deve essere assunta sotto controllo medico. Prima di iniziare il trattamento si consiglia di effettuare una visita ginecologica (con misurazione della pressione arteriosa) ed eventuali esami per escludere alcune controindicazioni: gravidanza, predisposizione familiare alla trombosi, disturbi cardiovascolari o cerebrovascolari, tromboflebiti, processi tromboembolici in atto o pregressi, grave ipertensione arteriosa, gravi disturbi epatici in atto o epatopatie pregresse con indici di funzionalità epatica non ancora nella norma, neoplasie estrogeno-dipendenti accertate o sospette, perdite ematiche genitali di natura non accertata, gravi disturbi del metabolismo lipidico.
COME INIZIARE IL TRATTAMENTO PER LA PRIMA VOLTA
La prima pillola va assunta il primo giorno di comparsa del flusso mestruale. In genere le pillole nelle confezioni sono contrassegnate dal giorno della settimana e/o da un numero progressivo. Se, ad esempio, la mestruazione inizia di lunedì, l'assunzione va iniziata con una delle pillole contrassegnata "LUN" o in alcuni casi va utilizzata una striscia adesiva predisposta oppure va grattata la zona con scritto "LUN". In questo modo si può verificare giornalmente, con facilità, se tutte le compresse sono state assunte correttamente. Va assunta una pillola al giorno, seguendo in ordine i giorni della settimana, possibilmente alla stessa ora (le scelte più comuni sono a colazione o prima di andare a letto), ma si può scegliere qualsiasi orario più conveniente in base alle abitudini personali. La pillola può essere assunta vicino o lontano dai pasti, non deve essere masticata ma deglutita con un po' d'acqua. Se si assume la prima compressa il primo giorno del flusso mestruale l'efficacia contraccettiva si realizza immediatamente, ed è garantita per tutto il periodo di assunzione ed anche, se previsto, nell'intervallo di sospensione. Nelle confezioni a 21 compresse, l'assunzione va sospesa per una settimana, nelle confezioni a 22 compresse, l'assunzione va sospesa per 6 giorni e nelle confezioni a 28 compresse, l'assunzione non va mai sospesa. Il flusso mestruale compare circa due o tre giorni dopo l'assunzione dell'ultima compressa attiva. Al termine del periodo di sospensione, se previsto, va iniziata una nuova confezione, anche se il flusso mestruale non è ancora cessato. Il nuovo ciclo inizierà sempre lo stesso giorno della settimana in cui è stata iniziata la prima compressa.
QUALI SONO GLI EFFETTI COLLATERALI DELLA PILLOLA
I più frequenti effetti collaterali che insorgono durante i primi cicli di assunzione della pillola contraccettiva sono:
- spotting cioè piccole perdite di sangue prima della fine della scatola;
- mastodinia cioè tensione al seno con eventuale dolore;
- nausea e cefalea;
- cambiamenti d'umore;
- lieve ritenzione idrica che non dovrebbe determinare un aumento del peso corporeo.
In genere dopo due o tre mesi questi disturbi si risolvono spontaneamente, in caso contrario a volte è utile modificare il tipo di pillola contraccettiva.
QUALI SONO I RISCHI DELLA PILLOLA
La pillola contraccettiva è stata studiata attentamente ed è molto sicura. Tuttavia, può determinare degli effetti collaterali minori e spesso transitori come nausea, ritenzione idrica, aumento di peso e cambiamenti di umore. Più raramente può determinare anche reazioni avverse gravi come la tromboembolia venosa, l'infarto miocardico e l'ictus. La tromboembolia venosa è la formazione di coaguli di sangue nelle vene, prevalentemente alle gambe e alla pelvi. I sintomi che possono segnalare queste rare complicanze sono in genere: improvviso dolore addominale, improvviso dolore al petto, forte mal di testa, visione offuscata o perdita improvvisa della visione ed improvviso e severo dolore o gonfiore alle gambe. Se non viene curata può provocare un embolia cioè un'improvvisa localizzazione di un coagulo di sangue in un'arteria con conseguente ostacolo all'apporto di sangue ai tessuti nutriti da quell'arteria. La gravità del fenomeno dipende dall'importanza dell'arteria ostruita. Tale rischio è maggiore durante il primo anno di utilizzo da parte di donne che utilizzano la pillola per la prima volta. Fortunatamente circa il 99,95% delle donne trattate con la pillola contraccettiva per un anno non avrà alcun problema grave. La pillola non deve essere utilizzata in donne che hanno o hanno avuto un episodio di tromboembolia venosa né in coloro che hanno una storia pregressa o recente di infarto miocardico o ictus. I principali fattori di rischio di cui tiene conto il medico nel prescrivere la pillola sono: il fumo di sigarette, l'obesità grave, l'immobilizzazione a letto e una storia familiare di trombosi venosa.
COSA FARE SE CI SI DIMENTICA DI ASSUMERE LA PILLOLA
Con la dimenticanza di una o più pillole il rischio di gravidanza dipende dal momento in cui si è verificata la dimenticanza. Le settimane immediatamente precedenti o immediatamente successive al periodo di sospensione o alle quattro pillole prive di ormoni (nelle confezioni a 28 compresse) sono le più a rischio.
Se sono trascorse meno di 12 ore dall'ora consueta di assunzione, è necessario assumerla immediatamente e proseguire il trattamento all'ora abituale. In questo caso l'efficacia contraccettiva non viene alterata.
Se sono trascorse più di 12 ore dall'ora consueta di assunzione occorre attenersi alle seguenti indicazioni:
se ci si trova nella prima o nell'ultima settimana di assunzione della pillola, è necessario assumere immediatamente l'ultima pillola dimenticata, non assumere le altre pillole dimenticate e proseguire con la consueta assunzione le restanti pillole. Se sono trascorsi più di 3-4 giorni di mancata assunzione è consigliabile sospendere l'assunzione ed eventualmente consultare un medico prima di ricominciare. Se si sono avuti rapporti sessuali nei giorni precedenti la dimenticanza è necessario valutare la possibilità di un rischio di gravidanza. Nei sette giorni successivi la dimenticanza è necessario adottare un sistema contraccettivo supplementare (es. preservativo). Se ci si trova nell'ultima settimana di assunzione è necessario non effettuare la pausa di sospensione o nel caso di confezioni con compresse inattive, passare ad una nuova confezione immediatamente evitando di assumere le quattro compresse bianche inattive.
Se ci si trova nella seconda settimana di assunzione: è necessario assumere immediatamente l'ultima pillola dimenticata, non assumere le altre pillole dimenticate e proseguire con la consueta assunzione le restanti pillole. Solo in caso di dimenticanza di 3 o più compresse deve essere adottato un sistema contraccettivo supplementare (es. preservativo) nei sette giorni successivi la dimenticanza.
QUALI FARMACI INTERFERISCONO CON LA PILLOLA
I farmaci di uso comune che possono alterare l'efficacia contraccettiva della pillola sono: antibiotici (per esempio: rifampicina, amoxicillina, ampicillina, oxacillina, eritromicina, tetracicline), antiepilettici, barbiturici, carbone vegetale e alcuni lassativi (Tabella I). L'assunzione contemporanea della pillola con questi farmaci può interferire in modi diversi. Può verificarsi una riduzione dell'efficacia contraccettiva della pillola, oppure la pillola può modificare l'effetto del farmaco assunto.
L'assunzione di questi farmaci non impedisce l'uso della pillola ma rende necessario l'uso di un metodo contraccettivo aggiuntivo per tutto il periodo di assunzione dei farmaci stessi e per sette giorni dopo la loro interruzione. Se questi sette giorni oltrepassano la fine della confezione, il ciclo di trattamento successivo dovrà essere iniziato immediatamente senza intercalare alcun periodo di interruzione. In questo caso la mestruazione non avverrà finché anche la nuova confezione non sarà terminata. Solo in caso di assunzione di rifampicina (un antibiotico in commercio con i nomi di Rifocin, Rifadin, Rifapam, Rifinah 300), il metodo contraccettivo aggiuntivo dovrà essere usato per quattro settimane dopo la fine del trattamento.
E' importante informare il medico prima della prescrizione della pillola di tutti i medicinali che si assumono, ed è altresì importante informare il medico del fatto che si assume la pillola all'atto della prescrizione di nuovi farmaci.
FARMACI DI USO COMUNE CHE POSSONO RIDURRE L'EFFICACIA DELLA PILLOLA
(Tabella I)
CLASSE | PRINCIPIO ATTIVO |
---|---|
Antibiotici | Amoxicillina |
Amoxicillina + ac. Clavulanico | |
Ampicillina | |
Bacampicillina | |
Carbenicillina | |
Clindamicina + Cefalexina | |
Cloramfenicolo | |
Cotrimossazolo | |
Doxiciclina | |
Eritromicina | |
Griseofulvina | |
Isionazide | |
Metronidazolo | |
Minociclina | |
Nitrofurantoina | |
Neomicina | |
Oxacillina | |
Penicillina | |
Rifampicina | |
Rifabutina | |
Tetraciclina | |
Antiepilettici | Barbesaclone |
Carbamazepina | |
Fenitoina sodica | |
Fenobarbital | |
Oxcarbazepina | |
Primidone | |
Altri psicofarmaci | Clordiazepossido |
Metadone | |
Analgesici | Fenilbutazone |
Vitamine | Acido Ascorbico |
Fitoterapici | Hypericum perforatum |
Antivirali | Ritonavir |
N.B.: Questi sono i nomi dei principi attivi dei vari farmaci che in commercio assumono svariati nomi. La presenza di una di queste sostanze può essere verificata nel foglietto illustrativo.
COSA FARE IN CASO DI PERDITA DI SANGUE A META' CICLO
Durante i primi mesi di assunzione della pillola, soprattutto con quelle a minore dosaggio, è molto frequente avere delle lievi perdite di sangue (spotting) al di fuori del periodo mestruale. Di solito questo disturbo si risolve spontaneamente proseguendo il trattamento, altre volte è necessario modificare il tipo di pillola.
COSA FARE IN CASO DI DIARREA O VOMITO
L'effetto contraccettivo della pillola non è garantito se entro 3-4 ore dall'assunzione si verifica vomito e/o diarrea che possono impedire il corretto assorbimento della pillola. In questi casi è consigliabile, per garantire l'assorbimento, assumere un'altra compressa da una confezione di riserva. Se il disturbo intestinale è intenso e persistente è necessario associare un metodo contraccettivo supplementare (es. preservativo). La copertura contraccettiva sarà garantita solo alla fine del disturbo intestinale e successivamente all'inizio di una nuova confezione.
COSA FARE IN CASO DI MANCATA COMPARSA DELLA MESTRUAZIONE
A volte la mestruazione può non comparire anche se le compresse sono state assunte con la massima regolarità. In genere si consiglia di controllare il blister e verificare che non sia stata dimenticata nessuna compressa; accertarsi che non sia stato assunto nessun farmaco interferente con l'assorbimento o il metabolismo della pillola; accertarsi di non aver sofferto di problemi intestinali con diarrea e vomito capaci di modificare l'assorbimento della pillola. Esclusi questi casi l'insorgenza di una gravidanza è assai improbabile comunque è prudente consultare il medico prima di iniziare una nuova confezione.
COSA FARE PER MODIFICARE LA DATA DI COMPARSA DELLA MESTRUAZIONE
Per eventuali cambiamenti nella modalità d'assunzione della pillola si consiglia di consultare il proprio medico. Comunque in linea generale se si sta assumendo una pillola monofasica (tutte le compresse con lo stesso dosaggio ormonale):
se non si vuole la mestruazione per un ciclo, si può saltare la settimana di sospensione e assumere subito le compresse della nuova scatola. In questo modo non si avrà per quel ciclo la mestruazione e la garanzia contraccettiva sarà comunque assicurata;
se si vuole posticipare di qualche giorno la comparsa della mestruazione si può proseguire nel momento della prevista pausa con delle compresse prelevate da una scatola di riserva e successivamente eseguire la regolare sospensione e riprendere il ciclo con una nuova confezione.
COME FARE IL CAMBIO DI PILLOLA
Nel passaggio da una pillola monofasica ad un'altra a minore dosaggio ormonale, in genere si consiglia di cominciare il nuovo contraccettivo il giorno successivo alla somministrazione dell'ultima compressa della precedente pillola, senza effettuare periodi di interruzione. In questo caso la mestruazione potrà non manifestarsi o sarà di scarsa entità, ma l'efficacia contraccettiva sarà garantita immediatamente già dal nuovo ciclo.
SOSPENSIONE DELLA PILLOLA
La pausa di sospensione dopo un lungo periodo di assunzione della pillola non è obbligatoria anche se a volte consigliata ed è a descrizione del medico che segue il singolo caso.
La pillola va sospesa in caso di insorgenza di gravi disturbi, in caso di immobilizzazione a letto dopo un incidente o derivante per esempio da ingessatura di una gamba fratturata ed in previsione di un intervento chirurgico.
La pillola contraccettiva, una volta sospesa, non interferisce su un futuro concepimento e non determina rischi per una successiva gravidanza.
A volte dopo l'interruzione della pillola la ripresa della mestruazione spontanea può ritardare di qualche mese (amenorrea post-pillola).
PILLOLA E ALLATTAMENTO
L'impiego della pillola estroprogestinica non è consigliabile nelle madri che allattano al seno poiché gli ormoni sono rintracciabili in piccola parte nel latte materno e perché possono ridurre la produzione di latte. L'allattamento riduce di molto la fertilità ma non sempre completamente e quindi è consigliabile impiegare altri metodi contraccettivi.
PILLOLA E MALATTIE A TRASMISSIONE SESSUALE
La pillola contraccettiva non protegge dalle malattie a trasmissione sessuale (AIDS, Sifilide, Gonorrea, ...) quindi nei rapporti a rischio è consigliabile associare l'uso del preservativo.
Federico Paltrinieri - Ginecologo
Consultorio Giovani - Azienda U.S.L. Forlì