A MODENA E' SEMPRE BUONALANOTTE
Da tredici anni gli operatori del Comune di Modena contattano i giovani nei locali per promuovere comportamenti consapevoli e meno rischiosi
Sono aumentati negli ultimi anni i ragazzi che, avendo intenzione di guidare l’auto dopo aver bevuto troppo, una volta sensibilizzati, non si sono messi al volante in condizioni critiche e sono complessivamente nove su dieci i giovani che, dopo una notte di divertimento, dimostrano consapevolezza e responsabilità. Inoltre, si è abbassata la percentuale di quelli sottoposti all’alcol test con abuso di alcol: i valori alcolici superiori ad 1 grammo per litro passano dal 30% del 2000 al 18% del 2012.
A dirlo sono i dati relativi ai tredici anni di attività del progetto Buonalanotte elaborati dal Centro studi dell’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Modena. Il progetto rientra tra le azioni del Protocollo sulla notte responsabile firmato da Comune di Modena e associazioni di categoria e agisce su tutto il territorio provinciale nell'ambito del coordinamento delle Unità di strada della Regione Emilia-Romagna finalizzato alla riduzione dei rischi nel mondo della notte.
Gli operatori contattano i giovani nei locali, in orari serali e notturni, con l’obiettivo di promuovere comportamenti consapevoli e meno rischiosi, soprattutto in relazione alla sicurezza stradale.
Nell’arco di 13 anni gli operatori hanno contattato complessivamente quasi 33 mila giovani, in media 2500 ogni anno. Il progetto utilizza principalmente il test dell'etilometro, a cui dal 2000 al 2012 si sono sottoposti oltre 27 mila giovani; per la maggior parte maschi, per lo più nelle fasce di età 20-24 anni (31%) e 25-29 anni (26%): complessivamente sei ragazzi su dieci hanno tra i 20 ed i 29 anni.
Gli interventi, in tutto 1047 in 178 luoghi, si sono svolti in discoteche (35%), durante feste e iniziative (39%), in locali Arci (13%) e birrerie (12,6%).
I valori alcolemici evidenziano che il 12% è risultato a zero g/l, il 39% tra 0,01 e 0,50 g./l; il 29%: tra lo 0,51 e l’1,0 gr/l., il 20% oltre all'1g/l.
Circa la metà (49%) dei ragazzi sottoposti all’alcol test ha registrato tasso alcolemico sopra il limite consentito; si tratta soprattutto di maschi tra i 20 e i 29 anni, seguiti dai giovanissimi fino a 19 anni in forte aumento da quando nel 2010 è stato introdotto il divieto di assumere alcolici per neo patentati e under 21.
Dal 2009 l’efficacia dell’intervento è misurata attraverso il numero di giovani che prima di sottoporsi al test dell'etilometro hanno dichiarato di voler guidare, ma che una volta saputo di avere un valore alcolemico sopra il limite, hanno cambiato idea optando per uno dei consigli degli operatori, come aspettare lo smaltimento dell'alcol, passare le chiavi dell’auto o prendere un taxi.
Sul totale di alcol test realizzati dal 2009 al 2012, emerge che la maggioranza dei giovani, pari quasi al 90%, si dimostra responsabile: c'è chi rientra nei limiti di legge, chi già di per sé non ha intenzione di guidare avendo bevuto più del dovuto e infine chi segue i consigli degli operatori. Resta un 10,7% che si pone in condizioni di rischio per sé e di pericolo per gli altri al momento del rientro a casa.
Negli ultimi quattro anni i ragazzi sopra il limite con intenzione di guidare sono stati complessivamente 2098 (22,7%) e la percentuale dei soggetti a rischio da sensibilizzare è passata dal 18,7% al 26,3%. Ma è anche aumentata dal 51% al 56,6% la percentuale dei giovani disposti ad accogliere i consigli degli operatori Buonalanotte.
Le meglio sensibilizzate sono le ragazze e i giovani con valori alcolici più contenuti, per quanto riguarda l’età, la fascia di 25-29enni e neopatentati rispetto a giovanissimi (fino a 19 anni) e over 34, che sono meno propensi a seguire i buoni consigli. L'intenzione dominante è quella di aspettare il tempo necessario per smaltire l'alcol (60%); poi il passaggio di chiavi dell’auto all'amico sobrio (32%); poco più dell’1% dichiara già a inizio serata di non bere più, in modo da aver smaltito l'alcol al momento di rimettersi alla guida; infine il 2,7% sceglie di utilizzare il taxi o il bus per tornare a casa in sicurezza.
Per promuovere consapevolezza e responsabilità, il Comune ha anche realizzato, in accordo con gestori dei locali, il progetto Bob che premia con consumazioni analcoliche e ingressi omaggio chi esce sobrio dal locale e accompagna gli amici a casa con l’auto in sicurezza. Dal 2004 al 2012 sono state 150 le serate organizzate nei locali aderenti al Silb e nei circoli giovanili dell'Arci con 315 giovani “Bob” premiati.
Azioni
La redazione
Maggio 2013