NON TI LASCERÒ MAI SOLO, GIORGIO PANARIELLO
Un uomo, un cane, un grande amore
Francesco è un playboy quarantenne. Conosciuta Mia, riesce a costruire, finalmente, un rapporto stabile che sfocia in felice convivenza. Questo stabile rapporto, però, si incrina nel momento in cui Mia decide di portare a casa un meticcio per il quale Francesco non nutre affatto simpatia.
Quando Mia si trasferisce temporaneamente negli States, Francesco si ritrova incastrato in una forzata convivenza con il suo “nemico” Poldo. Al ritorno dell’amata in Italia, le loro strade sembrano, dopo tante difficoltà, finalmente dividersi, ma il destino avverso sembra volerli riunire. A Francesco, infatti, viene diagnosticato un tumore alla testa che farà si che mia si prenda nuovamente cura del suo ex-fidanzato; Francesco, nel frattempo, resosi conto della gravità della sua malattia inizia a provare un sincero affetto per tutte le cose date per scontato finora: la famiglia, Mia e Poldo.
La vicenda narrata da Giorgio Panariello differisce dalle altre storie che raccontano il rapporto animale-padrone che troviamo nella letteratura moderna. Francesco, infatti, in un primo momento è completamente ostile al nuovo membro della famiglia e solo in fin di vita si rende conto di quanto lui stesso di sia comportato “da animale” nei confronti di qualcuno che chiedeva solo un po’ d’acqua, cibo e qualche passeggiatina accompagnata, se possibile, da qualche coccola.
Il romanzo nelle prime pagine sembra descrivere la vita da sogno (un sogno infantile che sembra concepito da un bambino) di un dongiovanni come tanti, ma proseguendo fa evolvere il personaggio principale, e la storia, mostrandone gli aspetti più sentimentali e facendo trionfare gli affetti sul cinismo che riempiva la vita di Francesco.
Il romanzo di Panariello, che sostiene le fondazioni di “Animalisti Italiani”, “Enpa”, “Lav” e “Lega nazionale per la difesa del cane”, quindi, proprio per questa sua differenza emerge dalla letteratura a sfondo “animale” lasciando una speranza affinché tutti possano trarne spunto e iniziare a comportarsi da persone civili con animali che molto spesso sono più civili di noi uomini.
Giorgio Panariello, Non ti lascerò mai solo, Mondadori, pagg. 130, euro 16