Il progetto BUONALANOTTE approda al Kyi
I ragazzi di BUONALANOTTE interagiscono con gli avventori della discoteca Kiy di Baggiovara (Modena)
L'allestimento del tavolo di BUONALANOTTE al Kiy, con brocuher informative, alcool test e profilattici.
Nella notte del 20 di gennaio, durante uno dei primi week end del nuovo anno, le operatrici del progetto Buona la Notte si posizionano all’interno della discoteca Kyi di Baggiovara (MO). A pochi minuti dalla mezzanotte il locale è ancora semivuoto, un pesante tendone nero divide lo spazio in due sale, la seconda sorvegliata da un uomo che seleziona gli ingressi: tutto fa pensare ad una festa privata.
Ci sistemiamo nella sala ad accesso libero, tra il bancone del bar e il tendone nero, e ogni tanto ci concediamo una sbirciatina alle spalle del buttafuori della festa.
Il tavolino è allestito, posizioniamo materiale informativo di sensibilizzazione alla guida sicura, all’utilizzo di sostanze, sulle malattie sessualmente trasmissibili; posizioniamo anche qualche alcool test usa e getta e alcuni profilattici che i ragazzi e le ragazze del locale potranno avere gratuitamente.
I frequentatori della serata paiono essere per la maggior parte molto giovani, tra i 18 ed i 23 anni circa, come ci confermeranno poi i dati raccolti durante la serata. Le ragazze e i ragazzi a inizio serata si limitano a guardarci incuriositi poi, intorno alle 01:30 qualcuno prende coraggio, e iniziamo a fare i primi test.
La maggior parte delle persone che si sono fermate da noi è la prima volta che si confronta con un alcool test, e non è facile capire se vi si sottopongono per senso di responsabilità o per mera curiosità. Ad ogni modo, su una ventina di test effettuati durante la serata, sette superavano il limite di tolleranza consentito (0.50 per chi ha la patente da più di 3 anni, tolleranza 0 per i neopatentati), ma di questi, solo due dovevano guidare quella sera. Il primo, testato alle ore 02.50, ha dichiarato che da quel momento avrebbe smesso di bere, e che avrebbe aspettato prima di mettersi alla guida (è stato informato che il tasso alcolemico scende di circa 0.2 punti ogni ora, con un margine che varia in base a diversi fattori tra cui il genere, il peso, l’altezza ecc.). Il secondo, sottopostosi alla prova dell’etilometro invece a fine serata, ha deciso di passare le chiavi dell’auto all’amico che non aveva bevuto.
Interessante e toccante è stato poi l’incontro con un ragazzo che, ringraziandoci per il nostro lavoro, ci ha raccontato di aver perso un amico in un incidente stradale proprio a causa di un consumo eccessivo di alcol. Da quel momento, quando sa di doversi mettere alla guida, l’alcool non lo tocca nemmeno.
Intorno alle 4 del mattino il locale ha iniziato a svuotarsi, e anche noi ci siamo accodati al piccolo esodo di ragazzi assonnati. Il quadro emerso ci è sembrato tutto sommato positivo: pochissimi di coloro che hanno voluto provare l’etilometro dovevano effettivamente mettersi alla guida, alcuni dei ragazzi e delle ragazze che superavano il limite consentito non avevano nemmeno la patente.
Auguriamo a quei pochissimi che quella sera si sono messi alla guida, pur avendo bevuto, di aver preso una decisione responsabile: di aver smesso di bere dopo il test attendendo il tempo necessario da noi suggerito prima di rimettersi alla guida evitando così di trasformarsi in un pericolo per se stessi e per gli altri.
Quanto a noi, continuerete ad incontrarci nel panorama notturno modenese e se, prima di uscire dal locale dove quella sera avete bevuto, vedete un tavolo apparecchiato come nella foto non fate finta di niente; fermatevi, soffiate e fate la scelta giusta.
Alla prossima!
19/04/2023
Articolo a cura di Giulia Tambini e Franco Mazzotti, Cooperativa Sociale Caleidos