IL GIORNO DELLA MEMORIA A MODENA E PROVINCIA
Dal 25 al 31 gennaio mostre, film, spettacoli teatrali, danza e letture “per non dimenticare”
Mostre, azioni teatrali e performance di danza, proiezioni di film e documentari, presentazioni di libri e conferenze, concerti e momenti di preghiera. Sono molteplici le iniziative per non dimenticare gli orrori del genocidio nazista promosse da Comune e Provincia di Modena con il Comitato permanente per la memoria e le celebrazioni.
Il programma degli appuntamenti, intorno al Giorno della Memoria fissato il 27 gennaio (data dell’apertura dei cancelli di Auschwitz), va dal 22 al 31 gennaio. All’ideazione e alla realizzazione delle iniziative contribuiscono: Amici della musica, Circoscrizione 3, Comunità Ebraica di Modena e Reggio, Ert fondazione – Il ratto d’Europa, Fondazione ex Campo Fossoli, Fondazione Teatro Comunale, Fondazione Villa Emma, Istituto Storico, Liceo Sigonio, Memo – Multicentro Educativo, Anmig (associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra).
Al Memo di via Jacopo Barozzi 172 è possibile visitare la mostra “Perchè non accada mai più: ricordiamo”, sui fatti che anticiparono lo sterminio, come l’ “Aktion T4”, programma nazista di eutanasia delle persone affette da disabilità.
Venerdì 25 gennaio alle 17 si inaugura un’altra mostra, visitabile fino al 9 febbraio nella sala dei Passi perduti di Palazzo Comunale in piazza Grande. Si tratta di “Due difficili anni di scuola: 1938-1940”, sulla situazione della scuola nei due anni precedenti l’entrata in guerra dell’Italia, tra controllo su insegnanti e libri di testo, fascistizzazione progressiva della vita e dei programmi scolastici, preparazione bellica. Sempre venerdì 25, alle 21.30, la “Tenda di viale Monte Kosica propone il film “Ogni cosa è illuminata” di Liev Schreiber.
Sabato 26 gennaio sono quattro gli appuntamenti in programma. Alle 17 alla Biblioteca Rotonda, la Circoscrizione 3 propone la lettura scenica di Mariano Dammacco: “Il suo corpo trasparente”, liberamente ispirato a “Il dolore” di Marguerite Duras. Alla stessa ora, ma alla biblioteca Selmi di Vignola in via S. Francesco, Giuliano Albarani dell’Istituto storico di Modena introduce alla visione del filmato “A noi fu dato in sorte questo tempo”, sulle vicende di un gruppo di giovani ebrei torinesi dal 1938 fino ai primi anni del dopoguerra.
Alle 21 alla “Tenda” va in scena lo spettacolo di teatro e danza “Nella Testa, nel Cuore, nella Memoria” a cura della Commissione affari sociali e politiche giovanili del Centro di ascolto del disagio di Modena, con la partecipazione di giovani attori e ballerini della compagnia” Tempo” e del gruppo di ballo di “B-boy Toky”.
Sempre alle 21 di sabato 26, al Teatro Comunale Pavarotti si svolge il “Concerto della Memoria e del Dialogo” dell’Ensemble degli Amici della Musica con la partecipazione dei giovani coristi e strumentisti del ProgettoMusica della scuola Pasquale Paoli-San Carlo di Modena (ingresso 10 euro, ridotto 5, info tel. 3296336877).
Domenica 27 gennaio le iniziative prendono il via alle 11 al Museo del deportato di Carpi con l’inaugurazione della mostra “Memorie d’infinito”, opere di Tobia Ravà, in presenza dell’artista, di Lorenzo Bertuccelli della Fondazione Fossoli e del sindaco Enrico Campedelli (alle 15 visita guidata a cura degli studenti del Liceo Fanti). Alle 17 alla Fondazione Fossoli (via Rovighi, Carpi) presentazione del libro “Parole trasparenti” con il curatore Daniele Finzi. Alle 18, nella Sinagoga di piazza Mazzini a Modena, lettura di salmi e preghiera in ricordo dei Deportati con il Rabbino Beniamino Goldstein. A seguire, letture dal libro “Bisognava farlo. Il salvataggio degli Ebrei internati a Finale Emilia” con l’autrice Maria Pia Balboni.
Alle 21 del 27 l’appuntamento è al Teatro Storchi di Modena con “La nostra lingua manca di parole. Voci per un’Europa in cerca di memorie” a cura di Ert, Fondazione Villa Emma e Comune di Modena.
Mercoledì 30 gennaio alle 21, alla sala Ulivi di via Menotti a Modena, Alberto Cavaglion dell’Università di Firenze dialoga con Claudio Siligardi dell’Istituto storico in un incontro intitolato “Gli ebrei nell’Italia unita. Paesaggi con figure”. Nel corso della serata si proietta “Sopralluoghi in Palestina” di Pier Paolo Pasolini.
Giovedì 31 gennaio, infine, la giornata della memoria organizzata dall’Università si celebra nelle zone colpite dal terremoto di maggio con la lezione magistrale di Alberto Cavaglion su “Gli ebrei nell’Italia unita”, alle 10 all’Istituto superiore “Calvi” di Finale Emilia.