La mia ragazza ha delle difficoltà personali.. anche rispetto alla nostra sessualità: come posso aiutarla

Salve, da circa 2 mesi ho una relazione con una donna di 31 anni. Io ne ho 33 (e di esperienze ne ho fatte) Ma la prima volta che sono in difficoltà.
All'inizio della nostra relazione ho notato che mangiava pochissimo. Invitata a cena non mangiava asserendo che IO la mettevo a disagio. Chiacchierando scopro che lei aveva avuto in precedenza problemi di anoressia, la stessa per ha dichiarato che ne era uscita del tutto. Ora man mano che la nostra relazione andata avanti ho avuto modo di conoscere la madre... la quale quasi per caso mi chiese un giorno se... MANGIASSE. Risposi pochissimo.
Ora... oggi posso dirvi che:
1) agorafobica
2) lamenta dolori durante rapporti sessuali
3) non le piacciono i baci con la lingua... li fugge scostando il capo
4) lamenta delle mie eccessive dimensioni e durata ( io invece mi reputo un uomo normale)
5) rifiuta il sesso orale
6) le da fastidio addirittura se dopo averla stimolata con la mano io assaggio i suoi umori
7) sempre in difensiva. Quando cerco di farci l\'AMORE con delicatezza o quando lo chiedo lei mi dice \"NON POSSO DIFENDERMI ANCHE DA TE\"
8) ha sempre sonno
9) sbadiglia spesso
10) quando intuisce che io cerco intimità mi sfugge
11) mi f passare per assatanato (io invece ritengo che il sesso sia importantissimo soprattutto nei primi momenti di una storia)
12) evita di socializzare con i miei amici
13) Quando cerco di affrontare il discorso sesso diventa acida e non riesco a parlarle. (non sono un bruto e cerco di affrontarla con tutta la delicatezza del caso)
Di questa ragazza io sono innamorato.
Come posso aiutarla?

Salve. Chiediti innanzitutto se la tua donna vuole essere aiutata e se vuole essere aiutata da te, in che modo. Vi frequentate da troppo poco tempo perché tu possa veramente conoscerla: chiedi a lei come sta, se sente di avere problemi, cosa prova per te e cosa vorrebbe da te. Non superare inoltre, il tuo ruolo: non puoi farle da psicologo: questo compete ad un professionista, non al suo ragazzo. Potresti piuttosto, se lei ti manifesta del dolore (emotivo), renderti disponibile per aiutarla a cercare aiuto professionale.
Saluti.


Dr.ssa Claudia Galli
Psicoterapeuta e sessuologa
c/o Centro Sicomoro
Modena