MDMA (ECSTASY; XTC; E)
Origini: Brevettata nel 1912 dal colosso chimico Merck, ebbe un iniziale interesse come pillola dimagrante prima e come eccitante per usi militari in seguito.
Modalità di assunzione: Assunta per ingestione sotto forma di pasticche variamente colorate e sagomate. Spesso, purtroppo, accompagnata da alcool, che accresce i suoi già devastanti effetti.
Effetti: Come tutte le amfetammine entactogene (categoria cui l'Ecstasy appartiene), induce grande euforia e loquacità, accompagnate, però, spesso, da forme di aggressività, delirio, disturbi cardiaci e stati di confusione mentale. Assai pericoloso è l'innalzamento della temperatura corporea (ipertermia), così come l'associazione ad alcool.
Effetti positivi: Nessuno conosciuto.
Utilità farmacologica: Attualmente nessuna, anche se alcuni studi vedono in sostanze dalle simili proprietà un utile mezzo per la cura di alcuni disturbi psicologici; gli effetti collaterali, però, rendono l'MDMA del tutto inadatta a scopi terapeutici. In questo senso, sono allo studio alcuni derivati in cui si mira ad esaltare alcune proprietà minimizzando gli effetti negativi.