EROINA

EROINA

Origini: Derivato della morfina, dalla quale si può agevolmente ottenere in laboratorio tramite acetilazione. Si tratta, infatti, della diacetilmorfina, in cui, cioè, i due gruppi ossidrilici sono stati esterificati con residui acidi (ad esempio con anidride acetica), secondo lo stesso principio che ha portato (con effetti nettamente differenti!) dall'acido salicilico a quello acetilsalicilico, più noto come aspirina.

Modalità di assunzione: L'iniezione rappresenta il metodo preferito e più rapido. Elevato, però, è il rischio di contrarre infezioni, malattie o ascessi, soprattutto in situazioni di scarsa igiene o di consumo promiscuo, come effettivamente spesso si verifica.

Effetti: Vale quanto già detto a proposito della morfina, se non che l'eroina è notevolmente più veloce nella sua azione, dal momento che la diacetilazione ha reso la molecola più lipofila e quindi ne agevola il passaggio attraverso la barriera ematoencefalica. A causa di questa accresciuta attività e del suo fortissimo potere uncinante l'eroina rappresenta, probabilmente, la più pericolosa e la più devastante droga oggi in circolazione.

Effetti positivi: Nessuno.

Utilità farmacologica: Attualmente nessuna.