XXII Giornata della Memoria contro la mafia, anche Modena ricorda le vittime innocenti

Cortei, letture e proiezioni cinematografiche per non dimenticare. In TV un palinsesto dedicato tra spazi informativi, film e programmi di approfondimento.

XXII Giornata della Memoria contro la mafia, anche Modena ricorda le vittime innocenti

Giunta alla sua XXII Edizione, la Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, recentemente approvata con voto all'unanimità anche dalla Camera,  si celebra ogni anno il 21 marzo, in tutta Italia, dal 1996.

Una data simbolica quella scelta  dall'Associazione "Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie"  che non a caso coincide con l'inizio della stagione primaverile, immagine di rinascita e speranza, la stessa che da oltre vent'anni anima l'impegno nella ricerca di  verità e giustizia sociale dell'Associazione, fondata da Don Pio Luigi Ciotti il 25 marzo 1995.

Luoghi di speranza e testimoni di bellezza” il titolo del tema di quest'edizione promossa, oltre che da Libera, anche dall'Associazione per la formazione civile contro le mafie Avviso Pubblico, in collaborazione con la Rai Responsabilità Sociale, Conferenza Episcopale Calabra e con il patrocinio del Comune di Locri e sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

Fulcro centrale delle celebrazioni che si terranno in tutta Italia il Comune di Locri, in provincia di Reggio Calabria, dove in queste ore cittadini, parenti delle vittime e autorità sono in marcia in ricordo di tutte le persone rimaste uccise dalla criminalità organizzata.

Tra le città in prima linea anche Modena. A Castelfranco Emilia, gli alunni delle classi quarte della scuola primaria e delle classi prime della scuola secondaria di primo grado di tutti gli istituti comprensivi della cittadina modenese, hanno sfilato in corteo questa mattina sotto i portici di Corso Martiri per radunarsi poi in Piazza Garibaldi. La marcia, che ha visto la partecipazione oltre che degli alunni, anche di insegnanti, amministratori e membri delle associazioni di volontariato, è culminata infine con un momento di raccoglimento e con la toccante lettura dei nomi di quanti sono caduti sotto i colpi della violenza mafiosa. 

Tra i luoghi di speranza che hanno aderito alla Giornata della Memoria anche la Libreria UBIK di Via dei Tintori a Modena, dove nella tarda mattinata di oggi sono stati ricordate le vittime della mafia attraverso la lettura dei loro nomi, mentre questa sera, a partire dalle 21:00, si terrà a La Tenda la proiezione del documentario "La Mafia è bianca" di Stefano Maria Bianchi e Alberto Nerazzini, giornalisti di "Sciusà" e "Anno zero".

Sempre a Modena, sabato alle 17:30 la Sala Officina Windsor Park, in collaborazione con Libera, celebrerà la Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie con video e letture di storie legate allo sfruttamento dei migranti e dei profughi da parte della criminalità organizzata.

A Maranello, alla Biblioteca Mabic è stato allestito invece per l'occasione uno

Un tema, quello della lotta alle mafie, molto caro all’amministrazione comunale di Maranello, che da tre anni è tra i promotori, insieme ai Comuni del distretto, dell’iniziativa GenerAzione Legale, prevista quest'anno a partire dal prossimo 4 aprile.

La Giornata della Memoria contro la mafia...in TV

Ampio risalto sarà dato anche da radio e soprattutto TV, con un palinsesto appositamente dedicato, tra spazi informativi, approfondimenti e film come la pellicola "I cento passi", in onda in prima serata oggi su RAI Movie. Il film, scritto da Claudio Fava e diretto da Marco Tullio Giordana, ricostruisce la storia di Peppino Impastato, giornalista e attivista siciliano brutalmente ucciso dalla mafia nel maggio del 1978.   

Per il ciclo "Diario Civile", RAI Storia trasmetterà invece il documentario "Seduto su una polveriera", che racconta la storia dell'avvocato e sindaco di Pagani Marcello Torre, punito con la morte dalla Camorra per essersi opposto alle infiltrazioni criminali nella ricostruzione post sisma dell’Irpinia. 

La Redazione

21 marzo 2017