RICORDANDO EMANUELE… UCCISO DALL’ECSTASY

Le sostanze vanno prese sul serio e mai sottovalutate. I rischi derivanti dal consumo di sostanze psicoattive sono tanti. E a volte mortali

RICORDANDO EMANUELE… UCCISO DALL’ECSTASY

La morte del giovane modenese di 23 anni avvenuta lo scorso fine settimana sulla nostra riviera per ipertermia dopo aver assunto ecstasy, ci  induce ad una riflessione.

Vogliamo ricordare questa giovane vita spezzata in una notte di festa insieme agli amici su un molo pieno di gente che voleva solo godersi una serata di divertimento.

Quando un ragazzo muore, oltre al silenzio, alla pietà e alla vicinanza alla famiglia, si deve tentare di capire perchè si possa ancora morire in questo modo e come si possa evitarlo per il futuro.

Questa morte ha spiazzato tanti, ha lasciato senza parole, ha generato incredulità oltre a dolore e sofferenza. Come Stradanove siamo impegnati da anni a comunicare con i nostri giovani lettori sui rischi  derivanti dal consumo di sostanze psicoattive.

Non abbiamo mai fatto prediche e mai le faremo.

Vogliamo svolgere un confronto motivato, scientifico, competente con i tanti giovani che ci scrivono sui loro dubbi, sui loro problemi e anche sulle conseguenze negative che derivano dal consumo di sostanze psicoattive siano esse legali ed illegali.

Poche settimana fa avevamo  messo in prima pagina proprio una domanda di un giovane che ci chiedeva se l'ecstasy potesse causare la morte. La nostra risposta era sì e purtroppo ce ne è stata anche tragicamente la conferma sabato scorso.

Nel ricordare Emanuele che in una notte di estate ci ha lasciato, rinnoviamo il nostro sforzo per affrontare, insieme ai giovani che ci seguono, il consumo di sostanze.

Le sostanze vanne prese sul serio e non vanno sottovalutate.

La redazione