"Per me il Servizio Civile è..." Non ne avete idea? Ve lo spiegano i ragazzi che lo stanno vivendo.
Le riflessioni dei volontari di quest'anno raccolte in aula di formazione.
Per alcuni è un'opportunità di formazione professionale, per altri è un momento di crescita personale, di riflessione sulla persona che si è e su quella che si vuole diventare. Spesso queste due visioni vanno di pari passo, convergendo in un'esperienza indimenticabile e, ahimé, in linea di massima irripetibile.
Cosa significhino i 12 di mesi di Servizio Civile per i ragazzi che lo stanno vivendo in questo momento, potrete leggerlo attraverso le loro parole, nelle riflessioni che sono state raccolte durante le aule di formazione in forma anonima.
Abbiamo pensato che fosse il modo migliore per spiegarvi cosa è il servizio civile, cosa significa per i volontari e cosa potrebbe darvi nel caso decidiate di partecipare al bando in scadenza il prossimo 20 aprile 2016.
Queste parole vengono da ragazzi e ragazze di età diversa, che prestano servizi differenti per ambito (culturale, sociale etc.) e per tipologia (nazionale, regionale, Garanzia Giovani), ma con un unico comune denominatore: la scelta di stare dalla parte di una difesa civile della patria realizzata senza l'uso di armi. La diffusione di cultura e informazione, l'assistenza e la cura delle fasce deboli della società come metodo di pace, di difesa del territorio, della patria, dell'umanità che resta in un mondo caotico e spesso egoista.
Una scelta che alcuni hanno abbracciato da anni, che altri hanno scoperto o apprezzato con il Servizio Civile. Una scelta che resta dentro e diventa un valore aggiunto in tutto ciò che farete da quel momento in poi.
Per me il Servizio Civile è...
Il servizio civile racchiude il senso del mio studio e della mia aspirazione: quella di contribuire attraverso la cultura, l’arte e costruire una cittadinanza consapevole, sensibile e inclusiva.
Forse questo è solo un momento irripetibile e fugace, ma di certo è un’occasione per sentirmi me stessa, migliorarmi, mettermi alla prova e, non va negato, scontrarmi con realtà che possano sfatare miti e confermare perplessità.
È solo un anno, solo che in un anno può cambiare tutto.
Per me il servizio civile è un’occasione per apprendere nuove competenze, per sperimentarmi in nuovi contesti e per essere di aiuto a chi ne ha bisogno.
È un percorso di crescita ed arricchimento individuale, che offre importanti punti da estendere alla vita quotidiana.
È un viaggio all’interno delle relazioni, non solo professionali, ma di quelle che riescono a scaldarti il cuore e a motivare le tue giornate.
Il servizio civile è un’esplosione, un’esplosione di quelle che si sentono e che ti cambiano; e tu cresci…
Cresci con questa esplosione dentro e con una forza non equiparabile a nulla.
Perché io sono convinta di essere cresciuta.
Perché, dai, chi non si gasa quando ciò che vivi è superiore alle aspettative, alle idee, un semplice pensiero? Sì è così.
Io mi sono gasata di brutto.
Per me il servizio civile è la prima esperienza lavorativa…
Per me il servizio civile è un’opportunità di mettermi in gioco, un’opportunità di crescita, un’opportunità di imparare qualcosa di nuovo e un’opportunità di fare qualcosa di bello e di buono per altre persone.
Per me il servizio civile è una grande possibilità, un’occasione per dare il mio contributo ed integrarmi in una realtà nuova.
Un modo per mettermi in gioco, capire quali sono le mie capacità e quello che vorrei fare in futuro.
Per me il servizio civile è dedicare del proprio tempo a persone che molte volte avrebbero bisogno anche solo di una carezza o un abbraccio, e decidere di dedicarsi a questo servizio penso che una persona se lo debba sentire.
È un palcoscenico dove faccio vedere cosa sono e cosa so fare. Ogni giorno finito è come una fine di uno spettacolo dove quando ci sono gli applausi e ti riempi di gratitudine come ogni grazie di ogni giorno.
Un tassello del puzzle del mio percorso formativo e professionale ma, contemporaneamente, è un mattoncino leggermente diverso da quelli che ho aggiunto finora alla mia casa-futuro, diverso e imprevisto ma che costituisce un valore aggiunto al mio progetto iniziale.
È una catena multietnica, è una campestre dove tutti si impegnano in una corsa pacifica a dare il meglio di sé. È un viaggio pacifico nel mondo materialista.
Un’occasione per scoprire nuovi aspetti della vita; un’occasione per scoprire nuovi aspetti di me stesso; un’occasione per difendere, in modo nonviolento, la patria; una nuova scoperta della realtà;
un’occasione per migliorare me stesso e il mondo che ci circonda; andare oltre le apparenze e le culture; fare cittadinanza attiva.
Il prossimo bando straordinario del Servizio Civile Nazionale scade alle 14:00 del 20 aprile, nel nostro articolo dedicato potrete trovare informazioni sui progetti presenti a Modena.
Per ulteriori informazioni:
- Scrivete a Stradanove per una consulenza online
- Il sito del Copresc
- Il sito sul Servizio Civile del Comune di Modena
AGGIORNAMENTO 7 APRILE 2016: il 13 aprile dalle ore 10:00 presso il Memo (viale Barozzi172) lo staff del Copresc e i referenti dei progetti del Comune di Modena e del GAVCI incontrano i ragazzi interessati a chiarimenti e domande.
Articolo di Angela Politi