La condizione dei giovani in Italia secondo l'indagine IPSOS

La ricerca IPSOS mostra la situazione precaria dei giovani italiani tra rischi e opportunità.

La condizione dei giovani in Italia secondo l'indagine IPSOS

L'indagine IPSOS

In Italia, la condizione dei giovani dovrebbe ricevere una maggiore attenzione dalla società "adulta". I giovani hanno il compito di raccogliere l'eredità della generazione precedente, la quale si mostra però riluttante a cedere il posto a chi dovrebbe sostituirli. L’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, ente fondatore dell’Università Cattolica, ha voluto indagare questo fenomeno, realizzando in collaborazione con l’Ateneo il Rapporto Giovani 2017, una ricerca italiana approfondita sul mondo giovanile in Italia.

L’indagine quantitativa ha coinvolto un campione di circa 9.000 individui tra i 18 e i 34 anni, sondando aspettative, progetti, valori, rapporto tra generazioni, fiducia nelle istituzioni, lavoro, famiglia, genitorialità. Tale Rapporto rimane uno strumento importante per conoscere il tessuto sociale e per orientare l’azione politica, in modo da ispirare nuovi progetti, sensibilizzando l’opinione pubblica.

I contenuti del Rapporto giovani 2017

Il Rapporto 2017 si concentra su una tematica sensibile, ovvero la condizione di disagio e di vulnerabilità giovanile, con un’analisi dell’aspetto comportamentale ed emotivo in relazione al contesto familiare, educativo e sociale. Da tale analisi emerge la precarietà che affligge le nuove generazioni tra opportunità e rischi, ostacolate da freni culturali e istituzionali che impediscono di valorizzare a pieno le loro potenzialità. Una precarietà che spinge il 78% dei giovani ad accarezzare l'idea di emigrare, mentre due su tre si preoccupano principalmente delle sempre più scarse opportunità in campo lavorativo, generando un'ansia che varia in base alle fasce d’età.

Nonostante ciò l'ottimismo persiste. Per il 55% ci sono buone probabilità di ottenere un contratto a tempo indeterminato verso i 45 anni, valore che tra i giovanissimi (14-19) schizza al 67%, mentre crolla in maniera drammatica al 38% fra gli over 30. Inoltre, per il 72% (l’80% tra i 20 e i 25 anni, la fascia degli universitari e di chi prosegue gli studi) ritiene che non essere in possesso di un contratto a tempo indeterminato sia un limite per la propria realizzazione personale. Infine non avere figli è un'altra questione impellente: per il 65% è un problema. Il 28% degli over 30 è convinto che non avrà bambini, una posizione condivisa solo dal 7% dei giovanissimi.

Prospettive future

Alla luce di questi dati, il sottosegretario Vincenzo Spadafora (con delega alle politiche giovanili) annuncia che ci saranno più fondi da parte del governo per porre un rimedio a tali situazioni. Si tratta di un fondo di 40 milioni, di cui il 50% andrà alle Regioni, mentre da marzo dovrebbero partire alcuni progetti che coinvolgeranno le realtà giovanili. A questo punto, il futuro si farà più roseo? Trovare una risposta è difficile, ma se ne può discutere. Una buona occasione per fare ciò è l'incontro del 23 febbraio 2019 organizzato dal Comune di Modena alla Scuola Ferraris (Via Divisione Acqui, 160 – Modena). Nell'incontro "Ridare capacità di aspirare al futuro" verrà trattato proprio l'argomento sul futuro delle giovani generazioni, con l'intervento di Beppe Stefani (Coordinamento Provinciale Genitori) e di Daniela Fontanazzi (Insegnante, Responsabile progetti genitori Area Scuola, Fondazione CeIS).

Un'ulteriore possibilità per trovare risposte in merito all'orientamento dei giovani post-diploma è fornita dal progetto YEP! dell'Assessorato delle Politiche Giovanili del Comune di Modena. Giunto alla sua terza edizione, YEP!  coinvolge oltre 300 studenti di tre Istituti di Modena nei mesi di febbraio, marzo e maggio.

Per maggiori informazioni per l'incontro del 23 febbraio 2019:

http://stradanove.it/news-3/adolescenti-corpo-sessualita-e-social

Per maggiori informazioni sul progetto YEP!:

http://stradanove.it/news-3/progetto-yep

A cura di

Elisa Zanetti e Laura Guaitoli

Febbraio 2019