I volontari del Servizio Civile incontrano i Centri di Aggregazione Giovanile. Seconda tappa: Il Ponte

Continua il viaggio a tappe, intrapreso dal gruppo dei volontari del SCN in servizio presso il Comune di Modena, per conoscere e far conoscere i centri di aggregazione giovanile alla cittadinanza e ai giovani del territorio.

I volontari del Servizio Civile incontrano i Centri di Aggregazione Giovanile. Seconda tappa: Il Ponte

La parrocchia di San Giuseppe ospita nei locali dell'oratorio, Il Ponte, un CAG molto attivo della città. La sede è molto discreta all'esterno ma facilmente individuabile in quanto si trova esattamente dietro la chiesa, conosciuta anche come “Tempio”, struttura di notevoli dimensioni e dallo stile appariscente.

La nostra delegazione vi giunge durante il doposcuola, svolto tra le ore 14.30 e 16.30: scendendo le scale e arrivando dentro l'aula più grande, troviamo alcuni ragazzi delle scuole secondarie inferiori intenti a svolgere i compiti scolastici. Si avverte un clima di serenità ma anche di concentrazione da parte dei ragazzi che vengono seguiti uno per uno da persone con una grande esperienza (alcuni sono educatori, altri insegnanti in pensione). Al termine dei compiti viene offerta a tutti i ragazzi una sostanziosa merenda pomeridiana, che precede di alcuni minuti il momento dei giochi di gruppo, con i quali i ragazzi possono intrattenersi anche utilizzando il campetto da calcio esterno. Giochi di società e palloni di ogni tipo non mancano perché dopo l'impegno nello studio ogni buon CAG prevede nelle sue funzioni anche quella di portare svago e divertimento ai ragazzi e il Ponte non viene certo meno a questa regola.

Nei mesi precedenti Il Ponte è stato uno dei principali protagonisti del progetto SIAMO, un progetto di inclusione dei giovani stranieri tramite la funzione socializzante ed inclusiva del “gioco intelligente”, che ha visto coinvolti diversi CAG della città, l'Associazione PlayRes e il Comune di Modena. Il 16 Marzo 2018, presso il cinema Principe, si è tenuto l'evento “Mettiamoci in gioco” in cui è stato possibile coinvolgere oltre 50 ragazzi, riuscendo a farli giocare insieme seppure non tutti si conoscessero prima. In questa occasione è stato presentato il gioco memory, un gioco di memoria su carte, con la riproduzione fotografica dei luoghi più significativi della zona Tempio–Stazione, affiancandolo anche ad una app (Mepo – carte Ponte) diffusa gratuitamente per l'uso sugli smart-phone (sia android che apple), avente lo scopo di diffondere meglio la conoscenza del quartiere tra i ragazzi e farli socializzare tra loro.

Gli obiettivi generali del CAG Il Ponte sono infatti rivolti soprattutto verso due ambiti: socio-educativo e di integrazione, con il forte desiderio di far emergere in ogni persona, direttamente o indirettamente coinvolta nel progetto, un profondo attaccamento al senso civico, attraverso la diffusione del concetto di cittadinanza attiva,cioèdel prendersi cura del prossimo; in questo senso Il Ponte si è fatto promotore, per conto del Comune di Modena, del progetto YoungERcard un progetto che cerca di coniugare agevolazioni di tipo economico, sull'acquisto di beni e servizi, con percorsi di volontariato rivolti ai giovani, da spendere verso la comunità. Finora sono già state diverse le tessere rilasciate e continua l'impegno del CAG verso questa forma di coinvolgimento, offrendo ai ragazzi che ne vengono in contatto sempre nuovi stimoli e riferimenti, utili per il loro futuro di cittadini adulti.

Il Ponte, grazie alle riuscite e importanti collaborazioni con i Presidi e le insegnanti delle scuole medie limitrofe (Marconi, Paoli), l'Associazione di Promozione Sociale Via Piave & Dintorni e il Comune di Modena, è stata in grado negli ultimi dieci anni di portare a termine numerosi progetti culturali e di integrazione con la conseguente ricaduta sull'intera comunità che ne ha giovato in termini di convivenza, tolleranza e crescita culturale. Vediamo alcuni di questi progetti:

Tutte le attività sono state svolte per favorire l’integrazione dei ragazzi attraverso la conoscenza attiva del territorio che abitano. Particolare attenzione viene dedicata ai ragazzi con DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento).

Una canzone per te: le canzoni della Vita.

È stato realizzato un percorso con i ragazzi del Centro Il Ponte sulla conoscenza delle canzoni come realtà culturale ed espressiva per far emergere stati d’animo, aspettative e domande sulla propria vita e sulla vita del mondo intorno a loro. Tramite brevi incontri, gli educatori hanno proposto riflessioni anche a partire dai testi e dalla figura di Vasco Rossi, facendo conoscere il cantautore modenese e alcuni messaggi di alcuni suoi testi più significativi sull’idea del proprio progetto di vita. In questo senso, riprendendo il significato del ”Modena Park” dell’estate 2017 le azioni hanno favorito la conoscenza della città di Modena come “Città di Accoglienza”, riscoprendo così le tante qualità del nostro territorio che hanno permesso l’organizzazione e la gestione di un evento così importante.

Vivere una favola: il gioco come strumento di realizzazione.

In questa serie di azioni sono state proposte attività ludico-ricreative per animare il campetto e il salone del Centro che, dalla seconda parte del pomeriggio (terminata l’attività di assistenza ai compiti), sono aperti gratuitamente a un numero ulteriore di ragazzi del territorio. Il campetto da calcio di via Piave è uno dei pochi spazi da calcio disponibili nel quartiere e a volte ci affluiscono anche una trentina di persone.

Buoni o cattivi: l’integrazione e il superamento dei pregiudizi.

Il centro il Ponte è frequentato in buona parte da ragazzi le cui famiglie provengono da diversi paesi, segno di una eterogeneità di presenze di immigrati di prima e seconda generazione nel quartiere, che si riflette anche nella presenza di bambini e ragazzi nelle scuole. Le azioni in questo ambito hanno avuto come scopo quello di promuovere l’integrazione fra i ragazzi e le loro famiglie: sono state quindi introdotte attività e punti di riferimento con lo scopo di potenziare l'alfabetizzazione e l'inserimento scolastico e comunitario dei ragazzi, anche affidandosi all'aiuto specialistico di una psicologa.

Non ci vengono segnalati particolari episodi di criticità, benché il fenomeno del bullismo sia stato osservato nelle scuole medie e nel quartiere da cui provengono i ragazzi, e per questo motivo vengono periodicamente prese misure per contrastarlo come incontri con educatori e psicologi e segnalazioni alla polizia municipale. Tuttavia Il Ponte, che sorge all'ombra della chiesa di San Giuseppe, non è solo un semplice CAG, ma un vero e proprio “ponte” di congiunzione tra opportunità e realtà di strada: inserito in un punto di passaggio tra il centro, l'area della Crocetta e Modena Est, qui i ragazzi possono trovare “un'oasi di pace nel caos del traffico urbano” dove incontrarsi, studiare, e trascorrere ore spensierate in piena sicurezza e divertimento

Articolo a cura di Lu.Bi.

Redazione Stradanove

Giugno 2018

Il Ponte

Via Piave, 6

www.donboscocoop.it/causes/modena-san-giuseppe

Email: ilpontemodena@libero.it

Referente Luca Giorgini: tel. 339/1492972

Apertura: attività di doposcuola il lunedì, mercoledì e venerdì 14.00-18.00;

corso di alfabetizzazione: il giovedì 14.00-16.00;

corso DSA: il giovedì 16.00-18.00