I GIOVANI E LE SOSTANZE. RELAZIONE ANNUALE AL PARLAMENTO 2014

Indagine sul consumo delle sostanze a cura del Dipartimento Poitiche Antidroga

I GIOVANI E LE SOSTANZE. RELAZIONE ANNUALE AL PARLAMENTO 2014

A metà settembre è stata pubblicata la “Relazione annuale al Parlamento sull’uso di sostanze stupefacenti e sulle tossicodipendenze in Italia” per l’anno 2013 e il primo semestre 2014 curata dal Dipartimento Politiche Antidroga.

L'indagine condotta nel 2014 ha dedicato una sezione al consumo delle sostanze nella popolazione scolastica di età compresa tra i 15 ed i 19 anni; su un campione di 31.661 ragazzi e ragazze è emerso che, negli ultimi 12 mesi, coloro che hanno consumato cannabis una o due volte sono il 23,5% (uno studente su quattro), registrando un aumento di 1,9 punti percentuali rispetto al 2013; i consumatori che almeno una volta nella loro vita hanno assunto cannabis sono il 27,1%, mentre gli utilizzatori più assidui (almeno una volta negli ultimi 30 giorni) raggiungono il 15,8%.

L'incremento del consumo della sostanza – rispetto all'anno precedente - ha riguardato sia i maschi che le femmine, anche se è più accentuato tra le ragazze (+ 2,66 punti percentuali, contro 0,93 punti percentuali nei ragazzi).

Per quanto riguarda la frequenza di assunzione, in entrambi i generi prevale il consumo occasionale di cannabis, circoscritto a 1-2 volte nel corso degli ultimi 12 mesi (44% delle femmine e 34,7% dei maschi). Tra i consumatori il 33% dei ragazzi, contro il 22% delle ragazze, riferisce di aver utilizzato cannabis più assiduamente, 20 o più volte negli ultimi 12 mesi.

L'andamento dei consumi per area geografica evidenzia un maggior consumo di cannabis nell'Italia centrale (27,5%).

Per quanto riguarda il consumo delle altre sostanze nei giovani tra i 15 ed i 19 anni, la Relazione annuale evidenzia una diminuzione del consumo di cocaina nel 2014 rispetto all'anno precedente (dal 2,05% all'1,58%); sostanzialmente stabili eroina (dallo 0,36% allo 0,21%), stimolanti (amfetamine o ecstasy) fermi a 1,36% e allucinogeni (2,03% contro 2,13%).

Gli stimolanti vengono usati maggiormente nell'Italia nord-occidentale mentre gli allucinogeni hanno un consumo maggiore nell'Italia del nord-est.

Gli studenti che non hanno assunto alcuna sostanza stupefacente negli ultimi 12 mesi sono il 75,7%.

Nella figura sotto riportata si evidenzia l'andamento del consumo di sostanze (almeno una volta negli ultimi 12 mesi) dal 2003 al 2014 nella popolazione scolastica 15-19anni.

Figura 1: Consumo di sostanze stupefacenti nella popolazione scolastica 15-19 anni (uso di sostanze almeno una volta negli ultimi 12 mesi). Anni 2003-2014

Fonte: Relazione Annuale al Parlamento 2014

Tra i consumatori di sostanze, negli ultimi 12 mesi (690.000 studenti, pari al 24,3%) il 76,5% ha assunto cannabis, il 21% risulta essere consumatore di più sostanze, il restante 2,5% ha assunto altre sostanze tra cui allucinogeni, stimolanti, cocaina, crack, eroina.

La Relazione si sofferma anche sulle nuove sostanze sintetiche introdotte sul mercato da organizzazioni criminali, composte da potenti molecole chimiche di sintesi vendute sotto mentite spoglie, delle quali molte volte lo stesso acquirente non conosce l’esatta composizione, ed essendo poco conosciute e poco riconoscibili dai laboratori di analisi, diventa difficile identificarle precocemente.

Nella Relazione annuale al Parlamento si fa riferimento anche al fenomeno del gioco patologico tra i giovani: secondo i pochi dati presenti, si stima che i giovani giocatori problematici (che non hanno sviluppato dipendenza, ma hanno abbandonato un atteggiamento prudente) sono il 4,3%, mentre quelli patologici (dipendenti) sono il 3,8%.

La Relazione Annuale al Parlamento è consultabile/scaricabile al seguente link:

http://www.politicheantidroga.it/progetti-e-ricerca/relazioni-al-parlamento/relazione-annuale-2014/presentazione.aspx