Storie in coda: l'attesa (noiosa) è finita

"Lo scopo è quello di riavvicinare le persone alla lettura, servendosi del digitale, anziché demonizzandolo" spiega l'ideatrice della nuova APP.

Storie in coda: l'attesa (noiosa) è finita

"Se non puoi sconfiggere il nemico, alleati con lui" sentenziava Giulio Cesare ed Eleonora Morrea, ideatrice dell'app "Storie in coda", ha deciso di fare altrettanto.

L'idea è nata dalla constatazione che mettere mano allo smartphone durante i tempi morti, le attese e le code è diventato praticamente un riflesso incondizionato. Da lettrice incallita, tuttavia, Eleonora, fondatrice della neonata casa editrice "Follie letterarie", non ha storto il naso con disappunto, ma ha pensato a come trasformare questa situazione in un'occasione e un vantaggio per la diffusione letteraria.

"Personalmente, quando raramente mi capita di vedere in giro qualcuno che legge un libro" dichiara la Morrea "mi sembra di aver visto l'unicorno", ma non è demonizzando gli smartphone che il problema verrà risolto. "Lo scopo è quello di riavvicinare le persone alla lettura, servendosi del digitale, anziché demonizzandolo" spiega l'editrice sul proprio sito. "Lo smartphone non è un nemico, tutto dipende dall'utilizzo che ne facciamo. Basta trovare il modo per metterlo al servizio della letteratura".

Nasce così l'App "Storie in coda", realizzata da Gianfranco Cellarosi, distribuita gratuitamente su AppleStore e con il titolo "Follie letterarie" su GooglePlay, che propone racconti differenti per genere, ma soprattutto suddivisi per tempo a disposizione del lettore! Sono infatti presenti due sezioni:

  • Racconti in relax per attese fino a 15 minuti
  • Racconti in piedi per attese di 5 o 6 minuti

I racconti sono tutti autoconclusivi e sono stati scritti da autori diversissimi tra loro: alcuni sono esordienti, altri hanno già una certa esperienza nella pubblicazione di racconti come Angela White alias Lorena Bianchi, che ha pubblicato con Rizzoli e Mondadori.

A differenza di Wattpad, gli utenti non possono inserire direttamente i propri racconti, ma possono comunque recensire quelli presenti nel database.

Eleonora Morrea si è ispirata all'iniziativa del sindaco di Grenoble, che ha installato vicino alle fermate dei mezzi pubblici alcuni distributori automatici di racconti, selezionabili a seconda del tempo a disposizione. Non possiamo fare a meno di pensare che la versione di "Follie letterarie", decisamente più digital e a misura di ragazzo, sia stata influenzata dall'esperienza stessa dell'editrice che non disdegna né ereader ("non esco mai di casa senza in kindle in borsetta" scrive nella sua presentazione) né applicazioni da veri lettori 2.0! La Morrea ha, infatti, anche un profilo su Goodreads con il nickname "Eleonora aka Elnora Blake"

"Storie in coda", sebbene sia nata da appena tre settimane, raccoglie già una ventina di racconti destinati ad aumentare in poco tempo. La casa editrice, inoltre, invita chiunque si diletti di scrittura a inviare i propri racconti, purché rispettino la lunghezza massima di 15.000 battute (spazi inclusi) e siano autoconclusivi e di impatto, all'indirizzo mail info@follieletterarie.com, affinché lo staff possa visionarli ed eventualmente inserirli.

Infine, vi segnaliamo che l'app è visibile anche da computer a questo indirizzo, sebbene la sua ragion d'essere sia nella diffusione sugli smartphone.

Alla prossima settimana con un nuovo post della rubrica "Lettori 2.0" e come sempre... Buona lettura!

 Angela Politi