TEORIA DEL RISVEGLIO, DAVIDE POTENTE

Berlino, 1921. Ci sono due cose che Theo ricorda bene. Il problema è che sono anche le uniche

TEORIA DEL RISVEGLIO, DAVIDE POTENTE

Superate le prime battute ci si accorge che è già troppo tardi per evitare di essere trascinati, a fianco del protagonista Theodor Seeber, nella surreale Berlino degli anni venti, tra luci, cabaret e scene di vita urbana.

   Un vuoto di memoria, un intervallo nero della durata di poche ore, è sufficiente a catapultare Theo dalla fine del secolo agli irripetibili golden twenties, dove incontra Hans Janowitz, personaggio realmente esistito e sceneggiatore di successo della Berlino espressionista. I due affrontano l’ardua impresa di trovare una logica agli accadimenti che li hanno portati a incontrarsi, muovendosi nello scenario irrequieto della Repubblica di Weimar, assillato dall’inflazione, dal malcontento generale e dalle costanti minacce degli estremismi.

   In una metropoli in cui tutti sembrano vivere un permanente conto alla rovescia, viviamo assieme al protagonista l’angoscia e i presagi relativi a quanto da lì a poco accadrà in Germania. Nel caso del protagonista si tratta, più che di presagi, di sensazioni che hanno il peso di certezze storiche.

   La storia entra nel vivo quando, in un cinematografo, Theo assiste alla proiezione di un film sceneggiato da Hans Janowitz, Das Cabinet des Doktor Caligari, che sta riscuotendo un certo successo anche all’estero. È un episodio importante che segna un punto di svolta nella trama del romanzo: da questo momento in poi, l’autore comincia a mostrare l’altra faccia della storia che sta raccontando, una vero e proprio impianto nascosto e parallelo.

   Theo e Hans incontrano un gran numero di personaggi secondari, molti dei quali realmente esistiti, ed è incredibile notare come tutte queste figure, spesso appena abbozzate, riescano comunque a trasmettere con grande intensità il proprio ruolo all’interno del romanzo, sia pur nello spazio di poche battute. Ci si accorge allora di come questa storia, partita da un’anonima e ordinaria stanza d’albergo, si sia gradualmente allargata a un’intera città, arrivando a farsi testimone e interprete dello spirito di un’epoca, per poi, nel breve attimo di un risveglio, abbracciare l’umanità intera.

   Il romanzo cambia improvvisamente marcia, diventa una progressione verso un inaspettato finale, tra punti di svolta e uscite di scena che, anche quando improvvise, conservano sempre una certa eleganza. La rincorsa generata dal cambio di ritmo termina in un salto che arriva a sciogliere un intreccio quasi inestricabile e a convincere il lettore di come sia impossibile, nel bene e nel male, sfuggire al proprio presente.

   L’ambientazione urbana di alcune sequenze, di palese taglio cinematografico e forte carica visiva, strizza l’occhio a opere di George Grosz e Otto Dix, oltre che naturalmente al cinema espressionista di stagione. Ma la bravura dell’autore, capace di alternare passaggi molto intensi a momenti di alleggerimento, è forse soprattutto nel legare a doppio filo la trama del romanzo a fatti di cronaca realmente accaduti, con l’innesto di dettagli storici che rendono incredibilmente verosimile ciò che la ragione classificherebbe come impensabile.

   Rischia di passare in secondo piano - e invece merita una nota a parte - la teoria del risveglio sul Caligari, che non a caso dà il nome al romanzo. L’autore, per mezzo di argomentazioni convincenti e ipotesi logicamente fondate, si propone di reinterpretare il significato ultimo di quello che è stato il primo film espressionista (film a dir poco profetico, capace nel 1919 di cogliere e anticipare l’avvento del Nazionalsocialismo), ponendo l’attenzione del lettore/spettatore su una breve scena, pochi ma significativi metri di pellicola che sembrano essere passati inosservati a decenni di critica cinematografica.

   Trasformatosi da blog a puntate a libro stampato nel giro di pochi mesi, Teoria del Risveglio si presenta come l’esperimento riuscito di un giovane autore da tenere d’occhio.

Davide Potente, Teoria del Risveglio, Arduino Sacco Editore, pagg. 154, euro 14,90