"I 444 scalini", Mario Mazzanti

Una lettura che lascia col fiato sospeso per tutti gli appassionati di thriller e per coloro che già conoscono le avventure del dottor Claps, in questo romanzo alle prese con un assassino dalle personalità multiple.

"I 444 scalini",  Mario Mazzanti

Sono passati due anni da quando Giacomo Rondino, spietato omicida affetto da disturbo della personalità multipla, è sfuggito all'arresto in Italia dopo aver lasciato dietro di sé una lunga scia di sangue. Due anni duranti i quali Claps, rinomato profiler, non ha mai smesso di cercare Rondino, ossessionato dal desiderio di porre fine una volta per tutte al suo regno del terrore e di vendicare Greta Alfieri, grande amica di Claps che fu uccisa proprio dal criminale italiano. Fino a quando Munro, membro dell'FBI e vecchio amico di Claps, lo chiama per chiedere il suo aiuto: Sheila Ross, una giovane turista americana, è sparita senza lasciare traccia durante una vacanza in Ecuador. Unico indizio: un italiano con cui Sheila avrebbe parlato la mattina prima di sparire. Un italiano che potrebbe proprio essere Rondino. Claps non esita a precipitarsi in Ecuador e cominciare le indagini nonostante i pochi e fragili indizi, ma scoprirà ben presto che la Ross non è l'unica ragazza scomparsa. Seguire le tracce di Rondino è come inseguire un'ombra, senza sapere se nell'oscurità si cela un coltello pronto a colpire...

"I 444 Scalini" è il terzo libro di Mazzanti che narra delle avventure del Commissario Sensi e del Dottor Claps. Dopo "Un Giorno Perfetto Per Uccidere" e "Non Uccidere", lo scrittore di origine toscane ambienta il nuovo scontro tra killer e profiler non in Italia, ma sullo sfondo di Guayaquil, la più grande e popolosa città dell'Ecuador. La loro è una partita a scacchi piena di colpi di scena ed imprevisti, dove coincidenze giocano un ruolo importante insieme a mosse e contromosse dei due partecipanti.

La patologia di Rondino non si manifesta come una singola personalità alternativa, come si vede spesso nei film, ma in dieci di esse, tutte differenti ma consapevoli l'una dell'altra e capaci di interagire fra di loro: c'è Jack a fare da leader, con il Furbo, l'Attore, il Conte e il Professore ad assecondarlo; Hannibal, la pulsione bestiale che viene dal profondo ed è responsabile per gli omicidi di Rondino; il Floscio, l'unica personalità a non essere a conoscenza dell'esistenza di altre. E poi le ultime tre personalità, le più incredibili in quanto ben distinte e contrapposte a Jack e gli altri: il Ribelle, diciassette anni, il Piccolo, di sette, e la dolce Giulia, l'unica personalità femminile. Per definire Rondino Mazzanti si rifà al caso reale di Billy Milligan, citato anche nel libro da Claps, che possedeva ben ventiquattro personalità differenti, anche se le principali erano dieci proprio come con Rondino. Anche se condividono lo stesso corpo, tra queste personalità non esiste solo complicità, ma pure odio e rancore che porta spesso Jack, la personalità dominante, a fare scelte drastiche e pericolose.

Ma se il killer è scosso da un conflitto interiore il profiler non è da meno: Claps, che un tempo provava una grande empatia per le vittime di omicidi, ora è dominato completamente dal desiderio di vendetta nei confronti di Rondino per la morte di Greta. E' un'ossessione che lo ha portato a prendere le distanze anche da Sensi, che resta in Italia mentre a Guayaquil Claps è aiutato da Henrique Zambrano, inspector general della polizia Ecuadoriana.

Il romanzo di Mario Mazzanti guida il lettore direttamente al centro di questo scontro, mostrando i punti di vista sia di Claps che di Rondino e delle sue personalità con una narrativa che tiene col fiato sospeso fino all'inevitabile finale. Una lettura perfetta per l'estate, "I 444 Scalini" è sicuro di soddisfare tutti gli amanti del thriller.

Mario Mazzanti, “I 444 scalini”

Ed. Newton Compton, pagg. 353, Euro 10,00

Recensione a cura di

Alessandro Mattia Bondavalli