ATTO DI MORTE, JOSEPH HANSEN

Se gli uomini sono fatti di luce e buio, di bene e di male, chi può giudicare quale sia il male maggiore o minore?

ATTO DI MORTE, JOSEPH HANSEN

Arena Blanca. California. Il corpo di John Oats, bibliofilo proprietario di una libreria specializzata in libri antichi, viene ritrovato sulla spiaggia di quel luogo con un nome che promette una visione d’incanto. Morto per annegamento. Un incidente? Ma John Oats era un ottimo nuotatore e poi, come mai era andato a nuotare in una notte piovosa? Si è suicidato? E’ stato un delitto? L’investigatore privato Dave Brandstetter arriva sul posto per appurare la verità, inviato dalla compagnia di assicurazioni per cui lavora.


“Atto di morte”, dello scrittore americano Joseph Hansen scomparso nel 2004, è il secondo della serie di dodici romanzi che hanno per protagonista Dave Brandstetter. Se già si è letto il primo, “Scomparso”, ripubblicato lo scorso anno sempre dalla casa editrice Elliot, è impossibile aver dimenticato Dave Brandstetter, il gentile investigatore omosessuale il cui padre - ironia della sorte famigliare si è sposato nove volte. Anche in “Atto di morte” Joseph Hansen intreccia con discrezione ed equilibrio le vicende di due uomini molto diversi- l’investigatore gay e il bibliofilo che alla fin fine è stato assassinato e tocca a Dave scoprire da chi e perché.


Dave Brandstetter è in crisi con Doug, l’uomo che ha incontrato mentre risolveva il caso precedente, e il motivo è chiaro: Dave e Doug hanno iniziato la loro relazione in un momento di fragilità per entrambi, dopo aver sperimentato il dolore profondo per la morte precoce del compagno con cui vivevano. Si sono cercati perchè vedevano, l’uno nell’altro, l’ombra di qualcuno che avevano amato e però queste due ombre non sono scomparse: Doug ha esposto ovunque fotografie dell’uomo che ha preceduto Dave e Dave vive addirittura in una casa in cui tutto è stato scelto dal suo compagno di prima.


Quanto a John Oats- chi era veramente quest’uomo sfigurato dalle cicatrici riportate durante un incendio? Molti lo ammirano come un uomo buono e affascinante malgrado tutto- la ragazza giovane con cui vive dopo la separazione dalla moglie, l’ex socio che ha rilevato la sua parte di proprietà della libreria, il suo medico, suo figlio Peter. Tuttavia, perché Peter Oats è scomparso? E’ lui che ha cenato con il padre la sera della morte di questi? E’ lui che lo ha ucciso? C’è però un lato oscuro nella vita di John Oats e Dave Brandstetter è la persona più indicata per far luce su quanto si vorrebbe nascondere.


Il tema dell’omosessualità è quasi un’esigenza narrativa per Joseph Hansen, conduttore radiofonico di Homosexuality Today nel 1960 e organizzatore del primo gay pride a Hollywood nel 1970. Sposato e padre di una figlia pur avendo amanti uomini, Joseph Hansen ha conosciuto in prima persona il tormento interiore e il dramma della duplicità, i tentennamenti e la necessità di trovare il coraggio per venire allo scoperto rivendicando il diritto delle scelte d’amore. E’ questo dramma, la sofferenza acuita dalla consapevolezza di causare sofferenza e delusione e forse anche vergogna in chi ci è vicino al momento della rivelazione delle proprie inclinazioni sessuali, che Hansen inserisce nelle trame dei suoi romanzi insieme all’enigma del delitto da risolvere. Più di uno dei suoi personaggi è gay, all’insaputa di padri, madri, colleghi, amici.


I gay sono forzati dalla società a vivere una doppia vita, ci dicono i romanzi di Hansen. Non solo loro, però. Anche John Oats viveva una doppia vita, nascondeva qualcosa dietro l’amore per i libri antichi. E così altre persone ancora. Se gli uomini sono fatti di luce e buio, di bene e di male, chi può giudicare quale sia il male maggiore o minore?
I libri “d’epoca”, come possono essere quelli di Joseph Hansen, hanno un fascino particolare: ci portano indietro nel tempo, ci fanno rivivere emozioni, sentimenti, problemi che credevamo avere dimenticato, rallentano il passo delle nostre vite seguendo delle indagini meno concitate, meno supportate dalla tecnologia imprescindibile nella letteratura di genere dei nostri giorni.

Joseph Hansen, Atto di morte, Ed. Elliot, trad. Manuela Francescon, pagg. 190, Euro 15,00