I GIOVANI, LA RETE E I SOCIAL NETWORK

Suggerimenti bibliografici sulle tematiche inerenti il rapporto dei giovani con i social network, con la rete.

I GIOVANI, LA RETE E I SOCIAL NETWORK
  • Spitzer M., Corbaccio, 2019 (Reperibile presso biblioteca civica comunale A. Delfini – Modena).

Abstract: Senza computer, smartphone e Internet oggi ci sentiamo perduti. Questo vuol dire che l'uso massiccio delle tecnologie di consumo sta mandando il nostro cervello all'ammasso. E intanto la lobby delle società di software promuove e pubblicizza gli esiti straordinari delle ultime ricerche in base alle quali, grazie all'uso della tecnologia, i nostri figli saranno destinati a un radioso futuro ricco di successi. Ma se questo nuovo mondo non fosse poi il migliore dei mondi possibili? Spitzer critica aspramente l'abuso della tecnologia, rea di indebolire la nostra capacità di socializzare nella realtà e di favorire l'insorgere di forme depressive.

  • Chiusi F., Io non sono qui. Visioni e inquietudini da un futuro presente. Black Mirror, De Agostini, 2018.

Abstract: Fabio Chiusi, giornalista attento al contemporaneo, in questo libro ripercorre la via tracciata da Charlie Brooker, regista del telefilm “Black Mirror” e ne prosegue idealmente il viaggio, quanto profondamente ci stiano cambiando le tecnologie che usiamo quotidianamente. Un viaggio in un mondo in cui i confini fra virtuale e reale tendono a sovrapporsi. Un viaggio nel quale il giornalista attinge alle più svariate fonti della contemporaneità. La prima grande risposta alle domande a cui "Black Mirror" ci mette davanti è che i problemi tecnologici sono, prima di qualsiasi altra cosa, problemi umani.

  • Twenge J. M., Iperconnessi, Einaudi, 2018 (Reperibile presso biblioteca civica comunale A. Delfini – Modena)

Abstract: Saggio a cura della psicologa americana Jean M. Twenge che affronta il rapporto tra i giovani di età compresa tra i 13 e i 19 anni e l'uso dei social. I ragazzi sono cresciuti costantemente connessi e da questa analisi emerge come la rete abbia preso il sopravvento sui rapporti faccia a faccia. Come conseguenza i giovani sono più ansiosi, infelici, impreparati a diventare adulti e sono incapaci di affrontare la vita reale.

  • De Foucher L., I pirati del cervello, Roma, Internazionale, n.1239, pp.56-58, 2018.

Abstract: In questo suo articolo, Lorraine de Foucher riporta come negli ultimi vent'anni la nostra capacità di concentrazione sia peggiorata per colpa di siti internet e applicazioni pensati proprio per catturare la nostra attenzione sfruttando i nostri punti deboli (insicurezza, noia, vulnerabilità).
Link all'articolo: http://www.eltamiso.it/MioSito/wp-content/uploads/2018/01/I-pirati-del-cervello-da-Internazionale-gennaio-2018.pdf

  • Curioni A., Questa casa non è un hashtag! Genitori e figli su internet senza rete, Mimes, 2017 (Reperibile presso la biblioteca comunale L. Garofalo di Castelfranco Emilia).

Abstract: La rete diventa il centro di un nuovo dibattito in cui genitori e figli possono condividere le loro esperienze per affrontare insieme gli inconvenienti della navigazione in rete. Questo manuale di Alessandro Curioni spiega in maniera ironica come unire il meglio delle due visioni quella degli adulti e quella degli adolescenti per affrontare insieme gli sconfinati mari del web.

  • Cosimi S., Rossetti A., Nasci, cresci e posta. I social network sono pieni di bambini: chi li protegge?, Città Nuova,2017.

Abstract: Sui social network esistono degli spazi non presidiati da adulti, sui quali i bambini sono liberi di muoversi in completa libertà e i gestori di piattaforme possono ottenere dati e informazioni su di loro senza passare per le leggi a tutela dei minori. Per crescere in un contesto del genere è necessario che i bambini imparino a parlare prima che a utilizzare le emoji, e che provino a esprimere i propri sentimenti di fronte a un altro essere umano senza utilizzare uno smartphone.

  • Crepet P., Baciami senza rete: buone ragioni per sottrarsi alla seduzione digitale, Mondadori, 2016 (Reperibile presso biblioteca La Rotonda – Modena).

Abstract: Come sarà, da adulto, un bambino che ha comunicato sempre e soltanto attraverso un device? Che ne sarà della sua abilità nell'utilizzare e sviluppare il proprio apparato sensoriale? Quali cambiamenti interverranno nel suo modo di vivere i sentimenti e le relazioni sociali, nella sua capacità empatica? L'Autore cerca di rispondere agli interrogativi che assillano in particolare genitori, insegnanti e educatori dei cosiddetti “nativi digitali”.

  • Lancini M., Adolescenti navigati. Come sostenere la crescita dei nativi digitali, Erickson, 2015  (Reperibile presso biblioteca civica comunale A. Delfini - Modena).

Abstract: Il libro suggerisce, attraverso esempi e indicazioni estremamente pratiche, strategie educative autorevoli ed efficaci per rispondere alle esigenze evolutive dei nativi digitali. Rivolto a genitori, insegnanti, educatori e counselor, il libro aiuta a comprendere e sostenere preadolescenti e adolescenti nella fase più delicata della loro crescita, trovando soluzioni alle difficoltà più comuni.

  • Codeluppi V., Mi metto in vetrina, Mimes Edizioni 2015 (Reperibile presso biblioteca comunale F. Selmi di Vignola).

Abstract: Questo libro si occupa di affronare come la possibilità di utilizzare facilmente i media per comunicare con gli altri moltiplica che i messaggi che vengono prodotti.

Il testo si occupa inoltre di fenomeni sociali (come per esempio i social network) che mostrano con chiarezza come siano in forte crescita i messaggi che le persone producono per parlare di sé e che sono parte di una potente tendenza operante da tempo nelle società occidentali: la "vetrinizzazione sociale".

  • Capeci F., Generazione 2.0. Chi sono, cosa vogliono, come dialogare con loro, Franco Angeli, 2014  (Reperibile presso biblioteca civica comunale A. Delfini - Modena).

Abstract: L'autore è un apprezzato ricercatore di mercato sulle tematiche digitali. Attingendo a diversi studi degli ultimi anni sul web e la rivoluzione digitale, Capeci analizza la Net Generation italiana, approfondendo gli aspetti psicologici e sociali connessi all'utilizzo della rete, ma dedicando attenzione soprattutto alla Generazione 2.0, oltre 8 milioni di giovani che sono stati adolescenti insieme allo sviluppo dei social media. Vengono così descritti i giovani della nuova generazione digitale, il loro linguaggio, gli elementi chiave del cambiamento di cui sono portatori.

  • Gardner H., Davies K., Generazione App. La testa dei giovani e il nuovo mondo digitale, Milano, Feltrinelli, 2014 (Reperibile presso MEMO Multicentro educativo, Comune di Modena).

Abstract: Gli autori del libro definiscono i giovani “generazione App” e cercano di spiegare che cosa significhi essere app-dipendente, app-attivo per l'attuale generazione di adolescenti e giovani. Il testo offre un approfondimento sui rischi e sulle opportunità delle app: da un lato possono ipotecare il senso di identità, incoraggiare relazioni superficiali ed ostacolare l'immaginazione, dall'altro creare una forte identità nel giovane, promuovere relazioni profonde e stimolare la creatività.

  • Quartiroli I., Internet e l'io diviso. La consapevolezza di sé nel mondo digitale, Torino, Bollati Boringhieri, 2013 (Reperibile presso biblioteca civica  comunale A. Delfini – Modena).

Abstract: La rete e i social media hanno ormai fatto irruzione nelle nostre vite, promettendo di appagare il nostro bisogno più profondo di comunicazione, di conoscenza e di creatività, giungendo a toccare la nostra natura più intima, modificando la nostra sessualità. Per molti, la tecnologia digitale si è già sostituita alla ricerca della verità e dell'amore, i due motori più potenti dell'essere umano. Ma se non riusciremo a radicare saldamente questi mezzi di comunicazione nel profondo delle nostre qualità umane saremo ancora più vulnerabili e mostreremo ancora di più tutta la nostra fragilità.


  • Lovink G., Ossessioni collettive. Critiche dei social media, Egea, 2012 (Reperibile presso biblioteca civica comunale A. Delfini – Modena).

Abstract: Questo libro lancia un forte messaggio rivolto a tutti gli utenti della Rete: liberiamo le nostre capacità critiche e cerchiamo di influenzare tecnologia e spazi di lavoro, o saremo destinati a sparire nella Rete.
Pungente e acuto, senza essere pessimista, Lovink offre una critica delle strutture politiche e del potere incorporati nelle tecnologie che modella la nostra vita quotidiana.

  • Simone Raffaele, Presi nella rete. La mente ai tempi del web, Milano, Garzanti, 2012 (Reperibile presso biblioteca civica comunale A. Delfini - Modena).

Abstract: I media che ci circondano modificano in profondità le nostre abitudini, il nostro uso del corpo e soprattutto le operazioni della nostra mente. Inoltre, ci interpellano in modo perentorio e irresistibile, inducendoci a esser "connessi" senza interruzione, perfino maniacalmente.
Il riassestarsi della gerarchia degli organi di senso, il sorgere di inedite forme di intelligenza, la metamorfosi del testo scritto e la virtuale scomparsa del concetto di "autore", la nascita di forme di vita "fasulle" che si scambiano di continuo con quelle "reali", le torsioni nel modo di raccontare storie, sono solo alcune delle dimensioni di questa rivoluzione.

  • Carr N., Internet ci rende stupidi? Come la rete sta cambiando il nostro cervello, Cortina editore, 2011 (Reperibile presso biblioteca civica comunale A. Delfini - Modena).

Abstract: Che ci piaccia o no, la rete ci sta riprogrammando a sua immagine e somiglianza, arrivando a plasmare la nostra stessa attività cerebrale. Con stile asciutto e incisivo, lontano sia dagli entusiasmi degli adepti del cyberspazio, sia dai toni apocalittici dei profeti di sventura, l'autore ci invita a riflettere su come l'uso distratto di innumerevoli frammenti di informazione finisca per farci perdere la capacità di concentrazione e ragionamento.

  • Riva G., I social network, Bologna, il Mulino, 2010.

Abstract: Questo volume affronta il complesso mondo dei social network illustrandone le caratteristiche: come sono nati e come si sono evoluti, quali effetti hanno prodotto nelle relazioni e sull'identità delle persone. Il testo offre una visione ampia (non tecnica o specialistica) destinata a tutti coloro che a vario titolo (studenti, ricercatori, genitori, figli) si devono confrontare con il mondo dei social network e/o hanno la necessità di comprendere l'impatto di queste tecnologie sui processi individuali e sociali.

  • Lancini M., Turuani L., Sempre in contatto. Relazioni virtuali in adolescenza, Milano, Franco Angeli,2009 (Reperibile presso biblioteca civica comunale A. Delfini - Modena).

Abstract: Quali sono le ragioni evolutive, affettive e profonde che spingono un adolescente ad utilizzare la tastiera per dialogare con la migliore amica o con i compagni di scuola? Quali comunicazioni, significati e contenuti transitano in internet e nella rete telefonica, nella scrittura degli sms e nell'invio degli "squilli"?
Questo volume intende fornire una chiave di lettura per la comprensione di quella particolare forma di relazione che si stabilisce attraverso la comunicazione mediata tecnologicamente. In modo crescente ragazzi e ragazze si avvalgono di strumenti tecnologici che rappresentano un'estensione personalem delle moderne forme di prolungamento del sé.

  • Scanagatta S., Segatto F., Le nuove macchine sociali. Giovani a scuola tra internet, cellulare e mode, Milano, Franco Angeli, 2009.

Abstract: In questo volume ricercatori, sociologi e psicologi cercano di spiegare e chiarire il mondo dei consumi giovanili individuandone i modi, i rischi e le risorse. Molti di questi oggetti (in particolare: televisione, cellulare, pc, internet, videogiochi, tatuaggi, piercing) si sono trasformati in nuove "macchine" sociali con le quali i ragazzi costruiscono la loro vita quotidiana. Il libro, attraverso la ricerca si è proposta di studiare le cosiddette "nuove dipendenze" analizzando gli stili di vita e di consumo di giovani studenti delle secondarie di I e II grado. Tra gli interrogativi specifici: i consumi delle nuove tecnologie, delle nuove mode; le aree di "eccedenza" e di "non consumo".

  • Jenkins H., Fan, Blogger e videogamers. L'emergere delle culture partecipative nell'era digitale, Milano, Franco Angeli, 2008 (Reperibile presso biblioteca civica comunale A. Delfini - Modena).

Abstract: Il volume dà conto della svolta nella relazione tra i media e un pubblico sempre più co-creatore dei prodotti dell'industria culturale contemporanea e ne spiega i meccanismi. Offrendo un ampio spaccato delle variegate forme e attività che va prendendo questo fenomeno, il testo presenta gli interventi migliori di oltre un decennio di ricerche accademiche.
I saggi raccolti analizzano l'odierno sviluppo delle culture partecipative sul Web, mettendo in luce l'ascesa della blogosfera come la prova più marcata dell'impatto prodotto dalla partecipazione degli utenti sui grandi media tradizionali.

  • Vallario L., Naufraghi nella rete. Adolescenti e abusi mediatici, Milano, Franco Angeli, 2008 (Reperibilepresso biblioteca civica comunale A. Delfini - Modena).

Abstract: Il tema della realtà virtuale e del rapporto tra adolescenti e abusi mediatici è il filo conduttore del volume. Per l'autore gli obiettivi di questo testo sono principalmente due: il primo è quello di interrogarsi   sull'incontro degli adolescenti con il virtuale; mentre il secondo è quello di penetrare “la storia di due mondi paralleli”, il dire degli adulti e il fare degli adolescenti, e di un oceano, quello del virtuale, che si frappone tra di loro". Sempre secondo l'autore, i terapeuti, gli educatori ed i genitori si trovano di fronte a un senso di onnipotenza adolescenziale che non aiuta a evitare, ma spesso favorisce il naufragio nella realtà.

  • Turkle S., Insieme ma soli: perché ci aspettiamo sempre di più dalla tecnologia e sempre meno dagli altri, Codice Casa Editrice 2012 (Reperibile presso biblioteca civica comunale A. Delfini di Modena).

Abstract: Il volume ha come tema centrale il ruolo delle tecnologie nei rapporti sociali. Le nuove tecnologie alla base della comunicazione digitale contemporanea ci fanno credere di essere meno isolati perché sempre connessi. In realtà questo paradosso, descritto nel testo. mostra come gli amici in rete siano in realtà presenze prive di sostanza.
"Insieme ma soli" è una storia di dissociazione emotiva ma anche di speranza, perché anche dove la saturazione digitale è maggiore, molti, soprattutto fra i giovani, si interrogano su cosa sia davvero il rapporto umano, e chiedono un ritorno a forme più naturali di dialogo. Alla fine Facebook, il BlackBerry e l'iPhone ci spingono a ricordare chi siamo veramente: esseri umani con scopi umani.

  • Turkle S., La vita sullo schermo. Nuove identità e relazioni sociali nell'epoca di Internet, Apogeo, 1997 (Reperibile presso biblioteca umanistica, Modena).

Abstract: In quasi vent'anni di ricerche sul campo, Sherry Turkle è riuscita a osservato e a partecipare ad incontri fra persone e computer, riflettendo sull'utilizzo della macchina e interrogando, in un certo senso, il computer stesso.
La vita reale e quella sullo schermo sono veramente mondi separati? Il nostro rapporto con la macchina come influenza il nostro modo di pensare riguardo le relazioni, la politica, il sesso, e noi stessi? Il racconto che ne deriva riguarda come il nostro rapporto con la rete e con il computer, già alla soglia degli anni Duemila, abbia modificato sensibilmente la nostra mente e i nostri cuori.