CYBERBULLISMO E RISCHI NELLA RETE

Suggerimenti bibliografici sul cyberbullismo e sui rischi legati ad un uso improprio della rete.

CYBERBULLISMO E RISCHI NELLA RETE
  • Gheno V., Mastroianni B., Tienilo acceso. Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello, Longanesi, 2018 (Reperibile presso biblioteca civica comunale A. Delfini – Modena).

Abstract: Nella realtà di oggi la dimensione online e offline si compenetrano continuamente, inaugurando nuove modalità di comunicazione che coinvolgono sia adulti che adolescenti. Attraverso i servizi di social network, quali Instagram, Facebook e Twitter, possiamo condividere le nostre passioni e scambiare opinioni, ma come fare tutto questo senza scatenare polemiche e reazioni ostili? Gli autori Gheno e Mastroianni forniscono consigli e modalità di approccio per gestire la comunicazione online in maniera ottimale e per contenere un fenomeno preoccupante come il cyberbullismo.

  • Mastroianni B., La disputa felice. Dissentire senza litigare sui social network, sui media e in pubblico, Franco Cesati Editore, 2017 (Reperibile presso biblioteca interdipartimentale di Reggio Emilia).

Abstract: Le tecnologie digitali ci permettono di comunicare e di confrontarci con gli altri costantemente, in una immensa varietà di punti di vista: ogni giorno e senza mediazioni, attraverso “app” e social network. Se da un lato ci siamo avvicinati sempre di più, dall'altro ciò non significa che siamo capaci di comunicare in maniera positiva. Oggi, per farsi comprendere occorre imparare ad affrontare questa relazione quotidiana con l'altro, e in questo testo viene offerta una sintetica guida per riuscire a sostenere le proprie opinioni davanti a chi non è d'accordo, senza generare conflitti e reazioni aggressive ma senza nemmeno cadere nell'asettico politically correct, per costruire confronti costruttivi e soddisfacenti.

  • Benedetti T., Morosinotto D., Cyberbulli al tappeto: piccolo manuale per l'uso dei social, Editoriale Scienza, 2016 (Reperibile presso biblioteca  comunale Villaggio Giardino - Modena).

Abstract: Il pianeta WWW è immenso e pieno di sorprese. Con i suoi social network, i videogiochi e le app è il posto perfetto per divertirsi, scoprire cose nuove e restare in contatto con gli amici, anche quelli più lontani! La rete, però, è anche un mondo pericoloso popolato da troll, fake, hater e stalker. In una parola, cyberbulli. Sono loro il "lato oscuro" della vita digitale: si nascondono dietro a uno schermo e da lì attaccano con armi micidiali, facili e immediate come un click. Per affrontarli ci vuole un allenamento speciale o, meglio, un manuale per riconoscerli, combatterli e metterli al tappeto. Un manuale leggero, da tenere in tasca o nello zainetto, veloce da leggere e pieno di piccoli trucchi. Insomma, un manuale come questo. Età di lettura: da 10 anni.

  • Tonioni F., Cyberbullismo:  come aiutare le vittime e i carnefici, Mondadori, 2014 (Reperibile presso biblioteca civica comunale A. Delfini - Modena).

Abstract: In una società in cui la dimensione «digitale» della vita privata, in particolare di quella dei più giovani, ha conquistato un ruolo predominante, l'autore, esperto di bullismo online, ci guida nel nuovo mondo delle relazioni via web. Un libro per capire la forza potenzialmente distruttiva delle relazioni via web, per aiutare i più indifesi e le vittime a rafforzare l'autostima esprimendo le proprie emozioni, e i carnefici a sublimare quella rabbia così intensa che non permette loro di praticare l'antica e semplice virtù di «mettersi nei panni degli altri». Cyberbullismo: vittime e carnefici può essere un ottimo ausilio per capire come affrontare il problema e cercare di risolverlo.

  • Assange J., Internet è il nemico, Feltrinelli 2013 (Reperibile presso biblioteca civica comunale A. Delfini – Modena).

Abstract: Assange lancia un allarme ai navigatori di internet: siamo sorvegliati speciali intrappolati nella rete.

Infatti tutto ciò che viene fatto attraverso l'uso delle rete può essere tracciato. Siamo, secondo l'autore, vittime di una guerra di nuovo tipo e non lo sappiamo: una ‟crittoguerra” in cui la posta in gioco è l’accesso all’informazione, il riorientamento delle nostre più intime abitudini di vita. Una crittoguerra in cui i più forti sanno rendere inaccessibili le informazioni che li riguardano, e i più deboli si ritrovano  completamente esposti agli strumenti che vagliano senza sosta quell’immensa banca dati che è il web, nato come grande promessa di democratizzazione e divenuto implacabile strumento di controllo.

  • Mura G., Diamantini S., Il cyberbullismo, Guerini e Associati, 2013 (Reperibile presso biblioteca civica comunale A. Delfini - Modena).

Abstract: Litigi via chat, diffusione online di informazioni denigratorie, pubblicazione di immagini maliziose rubate a scuola sono esperienze entrate a far parte del quotidiano di insegnati, educatori, genitori (e soprattutto dei ragazzi). Per comprendere meglio le radici di questo fenomeno in rapida crescita diventa fondamentale accompagnare i giovani nel loro percorso di crescita "virtuale", facendo in modo che lo sviluppo delle competenze relative alla tecnologia sia accompagnato da una crescente consapevolezza nell'uso di tali strumenti.

  • Borrelli M., Come pesci nella rete: trappole, tentacoli e tentazioni del web, Armando editore, 2011 (Reperibile presso biblioteca comunale P. Monelli – Fiorano Modenese).

Abstract: Saggio semiserio: serio nelle statistiche e nella ricerca delle fonti, divertente nello stile. Scritto a quattro mani da due giornaliste blogger, racconta di entusiasmi e dannazioni nel mondo dei social media. La maggior parte degli spunti derivano dalla lettura avida di giornali, testi e ricerche internazionali riconfezionate con commenti ed episodi che ci raccontano come sono gli Italiani alle prese con il web. In una ottantina di micro-capitoli vengono illustrate curiosità e fatti seri legati alla nostra nuova vita di cyber-umanità.

  • Civita A., Cyberbullying. Un nuovo tipo di devianza, Milano, Franco Angeli, 2011 (Reperibile presso biblioteca civica comunale A. Delfini – Modena).

Abstract: Al bullismo tradizionale si affianca, in tempi molto recenti, il bullismo elettronico, o cyberbullying, una "evoluzione" del "vecchio" fenomeno che si manifesta attraverso l'aggressione informatica. Anche il cyberbullying è un fenomeno sociale, che riscuote maggiore sconcerto rispetto a quello tradizionale per le sue peculiarità. Esso, infatti, può colpire il destinatario dovunque e in ogni momento perché le nuove tecnologie infrangono le barriere fisiche che mettono al riparo il soggetto vittima, con gravi ripercussioni di tipo psichico e sociale.

  • Genta M.L., Brighi A., Guarini A., Bullismo elettronico. Fattori di rischio connessi alle nuove tecnologie, Roma, Carocci Editore, 2009 (Reperibile presso biblioteca civica comunale A. Delfini – Modena).

Abstract: Il bullismo elettronico (cyberbulling) è un fenomeno descritto dalla ricerca internazionale soltanto a partire dai primi anni del XXI secolo. Questo volume, finanziato dal progetto europeo Daphne II, coordinato dall'Università di Bologna è il primo contributo disponibile in Italia che descrive "lo stato dell'arte" della ricerca sul bullismo elettronico. Lo scopo del libro è indagare le caratteristiche di questo fenomeno, esaminando i diversi fattori di rischio ad esso associati e analizzando il rapporto tra bullismo elettronico e bullismo tradizionale.

  • Iannaccone N., Stop al cyberbullismo. Per un uso corretto e responsabile dei nuovi strumenti di comunicazione, Bari, La Meridiana, 2009 (Reperibile presso biblioteca civica comunale A. Delfini – Modena).

Abstract: L'aggressione informatica, anche se è portata avanti da una persona o da un gruppo, non si esaurisce tra questi, ma tramite la rete raggiunge il gruppo più ampio avendo così ripercussioni sia nella vita scolastica sia all'interno del gruppo classe. Si diventa cyberbulli per lo stesso motivo: per il desiderio di intimidire e dominare. Chi ne diventa vittima sperimenta una condizione di profonda sofferenza, le cui conseguenze possono manifestarsi anche molto tempo dopo la fine dei soprusi.

  • Roversi A., L'odio in rete. Siti ultras, nazifascismo on line, jiad elettronica, Bologna, il Mulino, 2006.

Abstract: L'autore ha scelto di intraprendere un viaggio conoscitivo nei siti web di gruppi ultras, movimenti nazifascisti e gruppi armati mediorientali. Questi siti hanno un pubblico ampio e fedele, costituito di persone che sull'odio hanno costruito il proprio rapporto con il mondo e usano internet per ritrovarsi, scambiarsi informazioni, creare steccati, alzare barriere. Si ripresenta l'antica ostilità tra gruppi armata della tecnologia più moderna. In queste realtà la rete riproduce e amplifica un'incomunicabilità tra galassie sociali in conflitto tra loro.