RUGHE, PACO ROCA

Cosa rimarrebbe di me se tutto si cancellasse, salvo il pensiero più profondo e fondante?

RUGHE, PACO ROCA

Affrontare il tema di Alzheimer e vecchiaia con l’attenzione e la disponibilità che dimostra Paco Roca in Rughe, significa andare a disturbare le ombre e disvelare nel lettore luoghi personali tortuosi e scomodi. Questi sentieri poco battuti mettono di fronte a responsabilità e legami famigliari che improvvisamente appaiono in tutta la loro cruda caducità ed infine precipitano l’uomo di fronte alle fauci spalancate di uno dei suoi più grandi fantasmi: la morte e la fuga del tempo.

   Il fumetto, identificato troppo spesso e troppo superficialmente con la sua storia leggera, rivela con Rughe,  e una volta di più, la portata commovente dell’unione di immagini e testo. L’autore caratterizza i vecchietti protagonisti con stile vignettistico, con un umorismo che smorza i toni e alleggerisce le vicende narrate, diversamente molto grevi, senza in nessun modo svilirle. Come il tratto, anche i colori sono molto netti, quasi a combattere l’inesorabile dissolvenza delle menti e delle vite degli abitanti della casa di cura in cui si svolge la vicenda.


   Tra le ripugnanti rughe della vecchiaia, trovano spazio momenti toccanti, come il grande amore che rimane ultima e incancellabile testimonianza di una vita, che la malattia ha, diversamente, completamente cancellato. E tra le rughe c’è ancora il tempo per cambiare ed emanciparsi dall’egoismo e dal cinismo, orribili quanto consueti compagni della nostra quotidianità.

Paco Roca offre al lettore un viaggio possibile nel passato, nel presente e nel futuro, passando attraverso un punto di vista da cui nessuno è disposto a guardare se non con grande riluttanza.


   Cosa rimarrebbe di me se tutto si cancellasse, salvo il pensiero più profondo e fondante? Rimarrebbe un ricordo di giovinezza come accade ad Augusto e alla sua grande storia d’amore? Rimarrebbe un ricordo d’amore o di odio? E soprattutto, rimarrebbe qualcosa?

Paco Roca, Rughe, Tunué, Collana «Prospero’s Books», pp. 112, euro 14,90