GLI INTRUSI, APPUNTI DA UNA TERRA VICINA, AA.VV.

Sguardi straniti su una provincia del sud

GLI INTRUSI, APPUNTI DA UNA TERRA VICINA, AA.VV.

Raccontare il territorio della provincia di Bari attraverso il fumetto, è questa l’idea che sta alla base dell’antologia “Gli Intrusi”, che raccoglie le voci di alcuni dei giovani autori più interessanti del panorama italiano.


   La sfida (vinta) è quella di evitare il mero reportage storico-geografico e/o sociologico, ma di affrontare la realtà osservata attraverso sguardi personali in cui la sensibilità di ogni autore metta a fuoco spunti  biografici, poetici, antropologici capaci di tramutare i luoghi fisici in  luoghi dell’anima e della mente.


   Uno sguardo volutamente “altro”, “intruso” appunto, di chi è chiamato a raccontare realtà sconosciute o a ribaltare punti di vista (tutti gli autori sono stati accolti e guidati per alcuni giorni nei luoghi che hanno dato vita alle loro storie).


   Cinque storie lunghe inframezzate da altrettanti “ex-voto” di due pagine, brevi incursioni all’interno di quella religiosità intrisa di magia e superstizione che caratterizza la tradizione popolare pugliese.


   Apparizioni miracolose, intercessioni divine, invocazioni di grazia, descritte con ironia e sacro stupore da Francesco Cattani (autore anche delle illutrazioni di copertina), Marco Corona, Giacomo Nanni, Andrea Bruno e Manuele Fior.
   La china nera trasfigura in cartoon santi benevoli e madonne fluttuanti dai (super)poteri divini, che calano dal cielo o si offrono alla devozione dei fedeli racchiuse, in forma di scultura, all’interno di quelle edicole sacre onnipresenti nei mille vicoli e vicoletti delle città e dei paesi del barese.


   E’ proprio dietro una di queste madonne che si nascondono, pr sfuggire alla punizione dopo una delle loro solite marachelle, i due ragazzini pestiferi descritti da Roberto La Forgia (cresciuto in provincia di Bari), protagonisti di un racconto di incoscienza e solidarietà infantile, definito con pochi tratti stilizzati, bilanciato da un elegante tricromia pittorica. Leggende popolari e atmosfere noir si incrociano nelle pagine realizzate da Francesco Chiacchio, giovane autore dallo stile mattottiano, che  rievoca con matita e carboncino il mito della nascita di Polignano.


   Alessandro Tota, barese di nascita e parigino d’adozione, tratteggia una saga familiare, quasi autobiografica, che ruota intorno alla vendita di un quadro di Mario Schifano, una storia in cui la cruda fisicità dei corpi, degli ambienti e dei paesaggi  coglie appieno l’atmosfera di una città del sud, senza mai scadere nel facili luoghi comuni. Luoghi comuni che invece sono messi alla berlina da Pasquale La Forgia che ridicolizza la visione lettararia e populista del sud Italia, narrando le disavventure di uno scrittore alla vana ricerca di storie di “disagio e criminalità” tra le strade della tranquilla e benestante Altamura.


   Chiude la raccolta  la finlandese ( che vive e lavora in Italia ormai da diversi anni) Amanda Vähämäki, con “La creatura”, raccontino criptico e rarefatto sospeso tra il quotidiano e l’onirico.


   “Gli Intrusi” quindi, si rivela un progetto sentito e risucito, realizzato grazie allimpegono dei curatori ( Michele Casella, Pasquale e Robero La Forgia) e al sostegno di enti pubblici e associazioni ed editato in foma di libro dalla sempre attenta Coconino Press.

AA.VV., Gli Intrusi, Coconino Press, pagg. 220, euro 15