CALVARIO HILLS VOL. 1, MARTI

L’inferno metropolitano di Marti

CALVARIO HILLS VOL. 1, MARTI

Lo spagnolo Marti ci regala una nuova dose di violenza e turpitudine, situazioni estreme e personaggi bizzarri. Ambientazioni e atmosfere sono ancora legate al noir, così come lo stile grafico e narrativo, una versione eccessiva e aggiornata del Dick Tracy di Chester Gould.


   Questa volta Marti costruisce una trama che ruota attorno ai temi del razzismo, della politica e della mania americana per le armi da fuoco, ambientando la sua storia all’interno dell’immaginario sobborgo multietnico di Calvario Hills.


   Intrighi politici e criminali si mettono in moto alla vigilia dell’elezione del nuovo sindaco della città, coinvolgendo l’associazione commercianti di armi (il cui presidente è una versione grottesca di Charlton Heston), potenti trafficanti di droga ed un ex membro delle Black Panthers candidato favorito delle elezioni.


   Dopo un’ introduzione folgorante, spietata e paradossale, Calvario Hills si delinea come una tesa crime-story infarcita di riferimenti politici e ironiche stoccate nei confronti della società americana più violenta e paranoica, lasciando il lettore in trepidante attesa del seguito.


   In appendice a Calvario Hills troviamo la prima parte di una nuova storia di Taxista,  personaggio già proposto dalla Coconino in altri due volumi, e che qui, come nelle storie precedenti, viene coinvolto suo malgrado in una serie di eventi sanguinosi e di situazioni ambigue, rese ancora più efficaci e mai scontate dal malatissimo humour nero e dal tratto stilizzato e volutamente retrò dell’autore.

Marti, Calvario Hills - volume 1, Coconino Press, pag. 31, euro 9