TRA LE PIAZZE DI MODENA

Torna il progetto Infobus: questa volta si viaggia da Modena Est al Novi Park!

TRA LE PIAZZE DI MODENA

È una fresca serata di Luglio, per la sua uscita il progetto Infobus si muoverà tra due piazze che rappresentano due punti di aggregazione molto importanti per la città: piazza della Liberazione e Novi Park. In piazza della Liberazione siamo già stati altre volte incontrando altri gruppi di ragazzi coi quali abbiamo realizzato delle interviste come quella "A Modena Est si sta da Dio", "Sognando Modena Beach" e infine "I nonni pietosi di Modena Est". Alle 21.30 siamo già in piazza della Liberazione, dove troviamo, nei pressi della chiesa ortodossa 3 ragazzi del quartiere intenti a chiacchierare tra loro. Ci accolgono con una certa diffidenza "Per caso vi manda il prete?" è quello che ci chiedono. Gli spieghiamo che siamo due operatori che per conto del Comune di Modena seguono un progetto che ha lo scopo di conoscere le realtà giovanili informali che vivono nel territorio. Ci dicono che non hanno un buon rapporto col prete il quale, avrebbe chiamato più volte le Forze dell'Ordine anche per motivi futili come ad esempio lo stazionare sulla panchina dove sono attualmente seduti. Cerchiamo di conoscere meglio questo gruppo e veniamo a sapere che vivono tutti a Modena est, hanno tutti tra i 18 ed i 20 anni e che due lavorano, mentre uno frequenta ancora le superiori. Ci dicono di far parte di un gruppo solitamente di 15-20 persone di cui 14 maschi ed una sola femmina che ogni tanto porta qualche amica. Il loro nome del gruppo anche su what app è "Spavalderia Tattamea" oppure i ragazzi di "Mo Est", anche se c'è già un altro gruppo che si fa chiamare così. Ci dicono che si trovano molto bene nel loro quartiere che amano girarlo in bici. Riferiscono però dei disguidi con il parroco della chiesa ortodossa, mentre hanno buoni rapporti con il vicinato e le altre compagnie della zona. Quando si tratta di locali i pareri sono piuttosto diversi: frequentano per lo più i pub come il sir Francis Drake, Red Lion estivo, ma ad alcuni piace andare anche in discoteca come al Frozen o al Baluardo. Stanno per lo più a Modena in quanto non tutti in compagnia hanno la macchina.

Purtroppo dicono di non potersi trattenere oltre quindi ci salutiamo per dirigerci verso la nostra prossima meta il Novi Park che si conferma un luogo di incontro per molti gruppi giovanili. Subito incontriamo un bel gruppo composto da cinque ragazze e due ragazzi. La cosa che ci piace fin da subito è la sua eterogeneità. Questi giovani che hanno tra i 17 ed i 22 anni provengono da diversi paesi: Russia, Repubblica Domenicana, Venezuela, Brasile e Moldavia. Essendo originari di paesi di lingua diversa l'unico modo che hanno per capirsi tra di loro è parlare in italiano e la cosa molto curiosa che ci ha colpito è che si aiutavano a vicenda con la lingua italiana. Non abitano tutti a Modena, una ragazza viene da Mantova ed è ospite di un'amica. La maggior parte di loro va ancora a scuola solo uno di loro lavora in un fast food nei pressi del Cinema Victoria. È in Italia da poco, ma fin da subito è riuscito a trovare un lavoro ed ora vive da solo. Un'altra ragazza ci dice che ha trovato un lavoro estivo e che è molto contenta. Quando chiediamo quali sono i locali che frequentano ci dicono che ogni tanto vanno al Bamboo o al Bar Stadio dove bere costa poco. Ci dicono che per andare in giro servono soldi: vorrebbero fare qualche lavoretto estivo ma nessuno dà loro un'opportunità. Sono preoccupati per il lavoro temono di non trovarlo:"Sono andata in giro ma ogni volta mi dicono che vogliono persone con esperienza, ma se non mi fate lavorare come posso averla?"è quello che ci riporta una ragazza di origini russe oggi al 4° anno del Deledda moda. Un pensiero condiviso anche da altri del gruppo. Ci dicono che prima la loro compagnia era più grande, ma che da quando alcuni del gruppo hanno iniziato a lavorare li guardano dall'alto in basso portando ad una divisione della compagnia. A questo punto li informiamo su alcune opportunità che il Comune offre ai giovani della città come ad esempio la possibilità di avere un supporto nella ricerca di un lavoro all'Informagiovani che si trova in Piazza Grande, oppure la possibilità di presentare domanda per il servizio civile.

Quando chiediamo se Modena è per loro una città a misura di giovane ci rispondono che Modena è una bella città, ma vorrebbero più eventi gratuiti, magari nelle piazze in centro e locali aperti 24 ore su 24 lì in zona centro, dal momento che non hanno la macchina e, quindi, per spostarsi utilizzano la bicicletta. Hanno buoni rapporti con il vicinato, ma lamentano il fatto che secondo loro le Forze dell'Ordine con gli stranieri sono più rigidi e fanno più controlli, noi ci siamo limitati ad ascoltare e spiegare che le Forze dell'Ordine cercano di fare al meglio il loro lavoro, ed a volte i controlli sono necessari. In particolar modo nella zona del Novi Park che è nota per essere attualmente un luogo dove è presente lo spaccio di sostaze stupefacenti. Visto che siamo entrati in argomento chiediamo se loro consumano cannabis. Si guardano e sorridono. Gli chiediamo se il fatto che alcuni consumino, mentre altri no, influisce sui rapporti tra i membri del gruppo. Ma loro si limitano a rispondere che chi vuole fuma, chi non vuole non lo fa e che questo attualmente non rappresenta un problema. Ci dicono che usano i social network soprattutto Instagram, mentre Facebook sembra essere ormai abbandonato. Chiediamo se hanno un gruppo Whatsapp, ma la ragazza russa ci dice che non hanno alcuna chat di gruppo e che in altri gruppi in cui erano state create delle chat i gruppi avevano finito poi col dividersi. Visto il buon rapporto che si è creato chiediamo se qualcuno di loro è disponibile ad accompagnarci in alcune delle nostre uscite. In cinque si mostrano interessati. Li informiamo inoltre che avremmo intenzione di fare un articolo e di pubblicarlo nella rubrica "Voci dai gruppi giovanili" del sito delle Politiche giovanili del Comune di Modena www.stradanove.it. Loro ci danno il consenso quindi si prestano per una foto di gruppo un po' particolare. Salutiamo e li ringraziamo per la conversazione con la speranza di rivederli presto.

Articolo scritto da

Silvia Parrella e Franco Mazzotti

Cooperativa Il Girsole

Agosto 2018