Al Torrenova, tra i giovani che non creano scompiglio

Gli operatori del progetto INFOBUS si sono recati al parco della zona Torrenova per incontrare i giovani che frequentano quei luoghi.

Al Torrenova, tra i giovani che non creano scompiglio

Martedì 3 Ottobre ci siamo recati al centro di vicinato Torrenova di Modena dopo aver saputo di un gruppo di adolescenti che assediano il centro creando scompiglio e molto spesso dei veri danni agli esercizi commerciali.

Arrivati troviamo qualche anziano seduto sulle panchine, nulla di più. Ci allontaniamo dall’entrata del centro commerciale e ci rechiamo al parco che si trova alle spalle del centro.

Lì troviamo un gruppo di ragazzi, ci presentiamo e spieghiamo loro che siamo lì perché allertati da quanto riportato sui quotidiani e quindi interessati a conoscere le compagnie del quartiere come fatto già in altri luoghi della città. Sembrano disposti a parlare con noi, tra una risata e l’altra ci dicono di aver tra i 12/13 anni, molti di loro non sono del quartiere ma quel luogo è il loro punto di ritrovo quotidiano. Sono 6 femmine e 5 maschi. Frequentano principalmente quasi tutti la stessa scuola, ma non sono in classe insieme. Ci raccontano di non aver a che fare con la banda di ragazzi che ha portato scompiglio in tutto il quartiere, conoscono alcuni di loro ma non hanno mai preso atto a nessun atto vandalico. Cerchiamo di conoscerli meglio e chiediamo loro quali sono i principali argomenti di cui parlano quando sono tra di loro, i maschi ci rispondono dicendoci di parlare di ragazze e calcio, ed aggiungono che le ragazze invece parlano di maschi e vestiti. Gli domandiamo se ci sono altri gruppi che frequentano il parco, ci rispondono di si che ce ne sono diversi ma con quelli del "2006" non vanno d'accordo. M. ci spiega il motivo per il quale non li sopportano "fumano e sono sempre in giro da soli, noi alla loro età non lo facevamo. Dicono parolacce e bestemmie. Io quand’avevo la loro età andavo con mio nonno in gelateria".

Gli chiediamo com’è il loro rapporto con l’alcool e le sostanze, ci rispondono dicendo che loro non fumano ma qualche loro amico sì. Riguardo il tema dell’alcool alcuni ci riferiscono di bere qualche birra ogni tanto ma non con questa compagnia. Domandiamo cosa pensano di Modena, se secondo loro c'è qualcosa che manca, ma dalle loro parole emerge chiaramente che in questa fase della loro vita quella panchina dove si ritrovano tutti i giorni è più che sufficiente e rappresenta più di quanto non ci si possa aspettare. Proviamo ad affrontare il tema dell'amicizia all’interno del gruppo, gli chiediamo se tra di loro si considerano amici. M. risponde dicendo "io sono amica con tutti, ma T. è la mia migliore amica. A lei dico tutto, agli altri no". Altri rispondono dicendo di ritenersi amici perché si vedono tutti i giorni lì al parco ma che dei loro problemi famigliari non ne parlano tra loro. Gli spieghiamo che ci piacerebbe scrivere un articolo su di loro, accettano molto volentieri il nostro interesse verso ciò che ci hanno detto. Infine gli chiediamo se sono a conoscenza dei vari servizi che Modena offre ai giovani (info giovani, consultorio...), quasi nessuno li conosce. Diamo loro l’indirizzo del sito spiegandogli che possono utilizzarlo per informarsi sui vari temi (sessualità, droghe, alcool).

Infine li ringraziamo per la chiacchierata e ce ne andiamo. Mentre torniamo alla macchina ci fermiamo a parlare con la gelataia della gelateria del quartiere. Ci spiega che oggi non abbiamo incontrato il gruppo di ragazzi che crea problemi al centro perché essendo che ieri la polizia è intervenuta a causa di ripetute segnalazioni da parte dei commercianti e dei residenti si devono essere spostati da qualche altra parte.

Ci dice che il gruppo è formato da ragazzini che vanno dagli 11 ai 14 anni e sono una ventina in tutto, di varie nazionalità. Si sfoga con noi aggiungendo che tutto il quartiere è assediato da loro: sporcano per terra, imbrattano i muri con scritte, scassinano i garage dei condomini, urlano e spesso arrivano a minacciare chiunque gli dica qualcosa.

Inoltre ci tiene a comunicarci che la settimana successiva andranno i giornalisti di TRC per fare un servizio su ciò che sta accadendo nel quartiere.

La ringraziamo e le comunichiamo che terremo monitorata la zona nei giorni successivi.

Articolo scritto da

Giulia Meschiari e Franco Mazzotti

Cooperativa il Girasole

Ottobre 2017