Documentario sul bullismo... ma vietato ai minori

Accusato di dialoghi troppo forti, 'Bully' sarà vietato ai minori non accompagnati

Documentario sul bullismo... ma vietato ai minori

La Motion Picture Association of America ha deciso che l’opera Bully rientra nella categoria R, che impedisce la visione ai minori di diciassette anni non accompagnati dai genitori. La motivazione? Linguaggio e tematiche troppo forti.


Peccato che il film sia un importante documentario dedicato alla diffusione del fenomeno del bullismo negli Stati Uniti, e che il divieto impedisca a Bully di raggiungere gli spettatori in età adolescenziale, veri destinatari del progetto.
Diretto da Lee Hirsch, il documentario sarà distribuito nelle sale il 30 marzo ed erano già previste diverse proiezioni nelle scuole medie e superiori, proiezioni che ora rischiano ovviamente di saltare.


The Weinstein Company, produttrice del documentario, ha rilasciato un comunicato stampa in cui dichiara di rispettare il lavoro della Motion Picture Association of America ma di non condividere questa scelta: "i ragazzi debbano vedere questo film da soli, senza i loro genitori, perché questo è l'unico modo per dare vita a un vero cambiamento".