Bullismo: in aumento del 30% le chiamate al “telefono amico” svizzero Pro Juventute

“Bullismo e cyberbullismo causano sensazioni di estrema impotenza e disperazione e persino pensieri suicidi nelle vittime”

Bullismo: in aumento del 30% le chiamate al “telefono amico” svizzero Pro Juventute

Nel 2011 la linea di emergenza svizzera di Pro Juventute Consulenza + aiuto 147 ha registrato un aumento del 15% delle chiamate inerenti al suicidio da parte di bambini e giovani rispetto all‘anno prima. L’incremento delle chiamate per bullismo è ancora più notevole: oltre il 30% in più rispetto al 2010.


   Mentre fino a pochi anni fa si trattava di un problema marginale, oggi è un argomento all’ordine del giorno.
   “Il bullismo e, più ancora, il cyberbullismo è un fenomeno sociale molto serio”, afferma Urs Kiener, responsabile Prodotti Pro Juventute nonché psicologo dell’età evolutiva. I bambini si rivolgono a Pro Juventute ad esempio perché vengono fotografati in situazioni imbarazzanti, le immagini vengono poi pubblicate sui social network come facebook oppure vengono messe in circolazione calunnie che tutti possono leggere.

   Ancora più allarmante è il fatto che le molestie non si limitano alla scuola, ma continuano anche a casa, un luogo dove la vittima dovrebbe sentirsi sicura.


“Il bullismo e il cyberbullismo causano sensazioni di estrema impotenza e disperazione e persino pensieri suicidi nelle vittime”, spiega Kiener. L’8-9% dei giovani in Svizzera ha già sperimentato cosa significa essere molestato in rete. Recenti studi internazionali dimostrano che il numero dei tentati suicidi nei giovani vittime di cyberbullismo è doppio rispetto ai giovani che non ne hanno mai fatto l’esperienza.